Onu, in 25 anni nessun Paese ha centrato gli obiettivi: donne discriminate persino nella salute

Onu, in 25 anni nessun Paese ha centrato gli obiettivi: donne discriminate persino nella salute
di Franca Giansoldati
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Martedì 14 Gennaio 2020, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 10:14

Nel corso di quest'anno sono in cantiere tre vertici internazionali per rafforzare gli impegni presi 25 anni fa alla Conferenza dell'Onu di Pechino e 20 anni fa dal Consiglio di Sicurezza su donne pace e sicurezza. La ricorrenza è interessante per fare il punto sul cammino finora fatto in materia di equaglianza tra i sessi che, secondo la rivista Lancet, resta purtroppo deludente a livello mondiale. Una commissione delle Nazioni Unite a marzo affronterà il tema dello status delle donne, a luglio è previsto il Forum Generation Equality  a Città del Messico e, infine, a settembre, ci sarà una riunione di alto livello sempre alle Nazioni Unite sull'empowerment femminile. 

A un quarto di secolo dalla piattaforma stilata a Pechino 25 anni fa, denuncia Lancet, non c'è un solo paese al mondo che si sia dimostrato davvero all'altezza di una visione più equalitaria. Non è un caso se secondo il Global gender gap del World economic forum, ci vorranno  più di 99 anni per colmare il gender gap internazionale. A questo si aggiunge un altro segnale poco incoraggiante: proprio il mese scorso tre importanti organizzazioni sanitarie globali – la Bill & Melinda Gates Foundation, la Clinton Health Access Initiative e PATH – hanno annunciato che i loro nuovi CEO saranno uomini.

«Nonostante gli impegni presi a Pechino il cammino della comunità globale nei confronti degli obiettivi di sviluppo sostenibile, in fatto di salute e parità di genere, le disuguaglianze di genere incidono in diversi campi e i dati sono pronti a confermarlo. Sul diritto alla salute, forse la caratteristica più sorprendente degli ultimi 25 anni sta nel modo in cui i programmi sanitari e sviluppo hanno trascurato la parità di genere».

L'incidenza dei tumori sulle donne e l'accesso alle cure, per esempio, rappresentano casi significativi. «Lo sviluppo sostenibile non può avvenire senza equità di genere». 

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