La comunità Lgbtq fa causa a Google: «Discriminati su YouTube»

La comunità Lgbtq fa causa a Google: «Discriminati su YouTube»
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Martedì 20 Agosto 2019, 12:02
La comunità Lgbtq contro Google: «Discriminati su YouTube». Un gruppo di youtuber statunitensi hanno intrapreso una causa contro la piattaforma di condivisione video gestita da Google, accusando la compagnia di discriminazione dei contenuti da loro prodotti. Tutto nasce dal fatto che YouTube (di proprietà di Google) elimina o nasconde - secondo la comunità -  sistematicamente i contenuti Lgbtq. Da qui la decisione da parte di questi creatori americani di fare causa alla società di proprietà di Google. La causa sostiene che il sito mette demonetizza i lavori realizzati da questi creatori escludendoli così dalla possibilità di monetizzare attraverso le visualizzazioni della pubblicità. Con quasi 2 miliardi di spettatori mensili, YouTube è di gran lunga il più grande sito di streaming video al mondo. YouTube – secondo quanto riferito dalla Cnn – è stato accusato di aver messo in atto «pratiche illegali di regolamentazione, distribuzione e monetizzazione dei contenuti che stigmatizzano, limitano, bloccano, demonetizzano e danneggiano finanziariamente la comunità Lgbtq».

Gli youtuber, spiega Open, hanno fatto causa accusando la piattaforma di utilizzare algoritmi che marcano i video in cui vengono esposti i problemi della comunità come «scioccanti», «offensivi» e «sessualmente espliciti» e rendendoli inappropriati per eventuali inserzioni. Inoltre, secondo le accuse, YouTube avrebbe escluso i contenuti Lgbtq+ nelle riproduzioni casuali, favorendo invece video discriminatori, misogini e omofobi.

La replica di YouTube:  «Le nostre politiche non fanno alcuna distinzione in base all’orientamento sessuale o all’identità di genere. I nostri sistemi non limitano né demonetizzano i video in base a questi fattori, e men che meno in relazione all’inclusione di termini come “gay “o” transgender” nei video». 
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