Pakistan, 13enne rapita e costretta a convertirsi all'Islam per sposare un 44enne: il tribunale dà ragione all'aguzzino

Pakistan choc: 13enne rapita e costretta a convertirsi all'Islam, il tribunale dà ragione all'aguzzino
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Venerdì 30 Ottobre 2020, 19:49 - Ultimo aggiornamento: 19:50

Una storia di ordinaria follia quella di Arzoo Raja, ragazzina cristiana di 13 anni rapita e e costretta a convertirsi all'Islam per sposare un uomo di 44 anni. Raja sarebbe stata portata via da casa sua a Karachi, in Pakistan il 13 ottobre e due giorni dopo suo "marito" avrebbe prodotto un certificato di matrimonio in cui si diceva che aveva 18 anni e che si era convertita all'Islam, cambiando il suo nome in Arzoo Fatima. Il caso ha sollevato forti proteste a Karachi e Lahore, ma un tribunale pakistano ha incredibilmente confermato il matrimonio. Per il 44enne è bastato dire che la ragazzina si era convertita di sua spontanea volontà.  

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Raja avrebbe cercato di scappare da sua madre durante l'udienza in tribunale, ma il marito l'ha tenuta stretta per impedirle di andarsene. Il padre di Raja ha detto che sua figlia era stata rapita dalla casa di famiglia nella colonia ferroviaria di Karachi dopo che i suoi genitori erano usciti di casa per recarsi al lavoro. Quando la polizia ha contattato la famiglia due giorni dopo, è stato risposto loro che il "marito" aveva già ottenuto un certificato di matrimonio. A riportare la notizia è un gruppo cristiano chiamato Center for Legal Aid, Assistance and Settlement (CLAAS). 

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«Purtroppo è una dinamica che accade sempre più spesso», ha detto il direttore del CLAAS UK Nasir Saeed, intervistato dal Daily Mail. «È una questione molto delicata per i cristiani pakistani, ma purtroppo sta cadendo nel dimenticatoio dei politici e delle autorità. È triste che la polizia e i tribunali pakistani non abbiano rispettato le proprie leggi, nonché gli standard internazionali, che continuano a essere ignorati soprattutto nei casi di conversione forzata e matrimonio forzato anche nei tribunali superiori». 

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L'ente di beneficenza afferma che i genitori di Arzoo hanno perso il lavoro e sono stati minacciati dai rapitori da quando la loro figlia è scomparsa. Secondo i dati del gruppo di campagna Girls Not Brides, circa il 21% delle ragazze in Pakistan si sposa prima dei 18 anni. A nulla sono valse finora le proteste della madre della ragazzina, che in uno straziante video, diventato virale sui social, supplica le autorità di restituirle la figlia. Il suo appello, finora, però è rimasto inascoltato. 

 

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