Renzi: «Politica italiana maschilista: sì alla parità di stipendi»

Renzi: «Politica italiana maschilista: sì alla parità di stipendi»
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Mercoledì 25 Settembre 2019, 13:54 - Ultimo aggiornamento: 13:56

Per Matteo Renzi la politica italiana è  «maschilista e misogina». L'ex segretario pd e fondatore  di "Italia viva", in un'intervista a Qn, va giù pesante e riconosce che mentre a a livello internazionale il tema della partecipazione delle donne alla politica «è molto sentito mentre da noi resta incredibilmente sottovalutato. Il femminismo non fa parte della tradizione da cui provengo, ma la questione ha una primaria importanza».
Il maschilismo politico italiano «è molto resistente
», attacca l'ex premier. «Le donne vengono considerate con condiscendenza o solo per evitare troppe recriminazioni. Incredibile la misoginia che si riversa sulle politiche», continua Renzi. E su caso del ministro Teresa Bellanova aggiunge:  «Su un uomo che da bracciante arriva a diventare ministro si sarebbe scritta una fiction tv. Per lei il tema è stato l'abito».

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Proprio Bellanova sarà la presidente di Italia Viva, conferma Renzi, «ma farà anche il ministro come Elena Bonetti. Tante donne hanno un ruolo di prima linea: Maria Elena Boschi capogruppo alla Camera. Lisa Noja responsabile del Manifesto dei Valori. Maria Chiara Gadda al Piano Verde». Poi, ricorda Renzi, «ho sempre garantito il 50/50, da presidente di Provincia, da sindaco e da Presidente del Consiglio. Ma insisto: la battaglia è soprattutto culturale e simbolica». Sui temi concreti, ad esempio sulla parità nelle retribuzioni, Renzi dice che si tratta di «un dovere per la politica e un diritto per mia figlia, per tutte le figlie e per tutte le donne». Quello della denatalità, invece, «è un tema politico enorme che non riguarda solo le donne». E aggiunge: «Il nostro Family Act è un piano articolato che tiene insieme velocità nell'ingresso al lavoro, servizi, congedi parentali, asili nido come progetto educativo, un assegno universale per i figli. Ma il migliore incentivo alla natalità è ritrovare fiducia nel futuro del Paese». Utero in affitto? «Confermo la mia radicale contrarietà». 

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