Informatica, ancora troppi pregiudizi: per il 40 per cento dei ragazzi «i maschi superiori»

Informatica, pregiudizi e gender gap: per il 40 per cento dei ragazzi «i maschi sono superiori»
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Lunedì 3 Febbraio 2020, 17:18

Chi è più bravo informatica? Tre ragazzi su dieci rispondono: «I maschi». E il 40 per cento dei ragazzi è convinto della superiorità degli uomini in questa disciplina. L'indagine svolta dalla "Repubblicadeglistagisti.it" conferma i pregiudizi e gli stereotipi di genere che ancora esistono nell'informatica considerata «roba da uomini». Nel complesso sono comunque pochi i giovani italiani che la studiano. La testata giornalistica online, in occasione del suo decennale che ricorre proprio nel 2019, insieme alla società di consulenza informatica Spindox, ha deciso di indagare questo tema. Il risultato è una ricerca realizzata dall'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo, svolta da Ipsos su un campione casuale rappresentativo di 2 mila giovani tra i 20 e i 34 anni, e coordinata dal professor Alessandro Rosina, docente di Demografia all'università Cattolica di Milano e responsabile scientifico dell'Osservatorio Giovani dalla quale emerge anche la «distanza» tra giovani e informatica inizia a scuola.

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E dunque più di un terzo degli intervistati (34%) alla domanda «in generale tra maschi e femmine chi è più bravo rispetto all'informatica?» ha risposto: i maschi. Scorporando le risposte per genere, si scopre che quasi quattro ragazzi su dieci sono convinti della «superiorità» del proprio genere in campo informatico; però anche quasi tre ragazze su dieci ne sono convinte.

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La risposta contraria (cioè: le femmine sono più brave in informatica) viene scelta dal 7,3% degli intervistati, e solo dal 5,7% delle intervistate. Dallo studio emerge poi che, a scuola, si fa troppo poco per far conoscere queste materie e gli sbocchi lavorativi. La ricerca dimostra che oltre il 50% delle ragazze e il 43% dei ragazzi dichiara di non aver avuto alcuna occasione di conoscere questo settore a scuola. Alla domanda «se al momento in cui hai scelto cosa studiare alle superiori e/o all'università ti avessero detto chiaramente che ogni anno la richiesta di professioni nel settore Ict cresce mediamente del 26%, con picchi del 90%» una percentuale altissima (33,4%), vale a dire oltre un terzo degli intervistati, ha risposto di sì: in particolare il 36,1% delle ragazze e il 29,3% dei ragazzi. Sono soprattutto le donne del Sud che tornerebbero indietro sulla la decisione di non studiare materie informatiche (43,5%), seguite dagli uomini del Nord est (36,6%) e dalle donne del Centro (34,5%). 

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