Ildegarda, Caterina e le altre: al Festival del Medioevo di Gubbio la rivincita delle donne, l'altra parte della Storia

Ildegarda, Caterina e le altre: al Festival del Medioevo di Gubbio la rivincita delle donne, l'altra parte della Storia
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Martedì 24 Settembre 2019, 19:29

Caterina, Ildegarda, Rosa. E poi Matilde, Margherita e tante altre. Sante, eroine, mistiche e scienziate, scrittrici e guerriere, madonne e artiste: dieci secoli di Storia al femminile. “Le voci delle donne” è infatti il titolo del primo appuntamento della quinta edizione del Festival del Medioevo, patronicinato da Treccani e  Pontificio Consiglio per la Cultura. Il tema del 2019 è "Donne. L'altro volto della Storia": un percorso intorno alla condizione femminile, alla radice dei pregiudizi e degli stereotipi che si apre domani alle 10 a  Gubbio con una lezione di Maria Giuseppina Muzzarelli, una delle più qualificate storiche d'Europa sul "Genio di Ildegarda " , la la badessa di Bingen, al centro della cultura europea del medioevo. Francesco Federico Mancini, professore ordinario di Storia dell'Arte Moderna presso l'Università degli Studi di Perugia, illustrerà una delle opere più enigmatiche di Piero della Francesca: “Madonna del parto, anatomia di un capolavoro”, un viaggio pieno di sorprese alla scoperta del meraviglioso affresco della seconda metà del XV secolo conservato a Monterchi, il piccolo paese della Toscana dove nacque la madre del grande artista.

Nel pomeriggio (ore 15.30) la medievista Eleonora Rava soffermerà l'attenzione del pubblico sul culto di Santa Rosa a Viterbo. E Cristina Galassi, docente dell'Università degli Studi di Perugia parlerà intorno a “le visioni di Santa Brigida e l'iconografia cristiana”. La vicenda umana di “Margherita la Bella e Fra Dolcino” è affidata alla ricostruzione di due storici di grande fama ed esperienza. Grado Giovanni Merlo e Marina Benedetti dialogheranno sul rapporto tra Margherita Boninsegna e il capo della setta eretica degli Apostolici, il cui grido folle e ascetico, “Penitenziagite!”, è ormai entrato nell’immaginario medievale contemporaneo grazie al film “Il nome della rosa” diretto da Jean-Jacques Annaud e tratto dal celebre romanzo di Umberto Eco.

La lezione di André Vauchez, Premio Balzan per la storia medievale, sarà incentrata sulla
complessa figura di Caterina da Siena, religiosa, teologa, filosofa e mistica, consigliera dei papi e fustigatrice della politica del suo tempo. Massimo Oldoni, studioso delle culture del Medioevo e delle origini della letteratura italiana, si occuperà de “Le trasformazioni della donna: da Fredegonda a Meridiana”. Lo storico e scrittore Alessandro Barbero, noto al grande pubblico per gli interventi televisivi nelle trasmissioni di divulgazione scientifica Il tempo e la Storia della Rai e Superquark, il programma ideato dal giornalista Piero Angela, concluderà la prima giornata del Festival del Medioevo con la  lezione su “La vita sessuale” nel Medioevo.

Il Festival del Medioevo è arricchito da una nutrita serie di eventi collaterali fra i quali spiccano la Fiera del Libro medievale (Centro Santo Spirito) e Miniatori e calligrafi dal mondo (Monastero di San Francesco) dedicato all'arte paziente della miniatura. Molti anche gli approfondimenti tematici: La scrittura delle donne (giovedì 26 settembre); Tolkien session (venerdì 27 settembre); Bambin Gesù delle mani: il Pintoricchio ritrovato (venerdì 27 settembre); Il Medioevo fra noi (sabato 28 settembre) incontro sulla figura femminile nell’immaginario medievalista contemporaneo, La scuola dei rievocatori (sabato 28 settembre), appuntamento dedicato alle migliaia di rievocatori impegnati in ogni regione d’Italia nel far rivivere la storia e le tradizioni del loro territorio e Matilde, una donna del Mille (domenica 29 settembre). 

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