USA 2020, su Twitter le candidate donne colpite da troll e fake news più dei candidati maschi

USA 2020, su Twitter le candidate donne colpite da troll e fake news più dei candidati maschi
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 6 Novembre 2019, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 19:51

La competizione elettorale si è decisamente spostata anche sui social e su Twitter le donne candidate tra i democratici americani alle primarie per la nomination delle presidenziali del 2020 sono bombardate da troll, fake news, offese. Il numero degli attacchi contro di loro è "significativamente" più alto rispetto agli attacchi diretti verso i candidati uomini. A fare una analisi della situazione è stato il Time che ha pubblicato una ricerca effettuata da The Wilson Center in collaborazione con una azienda specializzata in intelligenza artificiale.

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Lo studio si è concentrato sui sei principali concorrenti, tre uomini (Joe Biden, Bernie Sanders e Pete Buttigieg) e tre donne(Elizabeth Warren, Kamala Harris e Amy Kloubchar). I risultati hanno messo in luce come le donne siano state fatte oggetto di attacchi focalizzati più sul carattere e l'identità piuttosto che sugli aspetti politici della loro candidatura. Il tema identitario, in particolare, è stato usato per attaccare sia la Warren («Ha mentito sulla sua eredità etnica») sia la Harris, definita non autenticamente americana in quanto figlia di immigrati.

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La ricerca ha poi sottolineato che i candidati donna sono bersagli preferiti degli account di estrema destra e che ricevono meno attenzione da parte dei media tradizionali rispetto ai colleghi maschi. Il tutto porta il Time a definire questo gap una "gender penality" che colpisce online le donne democratiche in corsa per la Casa Bianca. 

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