In Asia le donne schiacciate dalle violenze e dalle molestie, una cultura difficile da sradicare

In Asia le donne schiacciate dalle violenze e dalle molestie, una cultura difficile da sradicare
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Venerdì 11 Ottobre 2019, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 09:55

E' stato solo grazie alle pressioni esercitate dall'Onu e da diversi ambasciatori occidentali presenti in Nepal che lo Speaker del Parlamento nepalese – una figura equiparabile al presidente – è stato costretto a dare le dimissioni con la pesante accusa di avere violentato una donna. Krishna Bahadur Mahara, ora in stato di arresto, la aveva aggredita nel suo appartamento; secondo le ricostruzioni della stampa locale era in evidente stato di ubriachezza.

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La questione sarebbe stata presto insabbiata, nonostante la denuncia della vittima, perchè in Nepal, così come in altre nazioni asiatiche, è difficile che le violenze contro le donne affiorino e, una volta affiorate, possano essere perseguite. La cultura è ancora fortemente improntata a difendere l'uomo e non a fare valere la voce delle donne e, a volte, a godere degli stessi diritti davanti alla legge. Stavolta è andata diversamente, annota l'Economist, solo perchè è intervenuto il peso della diplomazia straniera davanti ad un caso emblematico di violenza di genere.

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Che le donne in Asia non siano sempre protette lo dimostrano anche i casi frequenti di abusi in India. Solo lo scorso anno sono stati accusati ben 48 membri del parlamento o di assemblee regionali per molestie sessuali o crimini contro le donne.

Nel continente asiatico le discriminazioni femminili iniziano già nel grembo materno, visto che in molte aree indiane vige ancora la selezione a seconda del sesso. Se il nascituro è femmina la famiglia impone l'aborto. Ma sono le statistiche dei femminicidi che lasciano a bocca aperta: Negli ultimi cinque anni si calcola che siano morte 40 mila donne indiane.

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Non solo. Le bambine non possono godere di una infanzia serena perchè in tanti villaggi vige la pratica di darle in sposa ancora piccole. Ma se in India la situazione femminile è complessa e preoccupante, in Cina non è da meno. Sempre l'Economist annota che sono comuni i matrimoni forzati, e che le attiviste che combattono per portare alla luce le molestie a loro volta sono molestate.

In Cambogia, invece, la sicurezza delle donne è persino messa a repentaglio dai media che mandano in onda serie tv che dove si mandano in onda storie in cui si abusano donne psicologicamente o sessualmente. Veicolando così una cultura di sopraffazione sbagliata. Lo stesso, più o meno, accade in Sud Corea squassata da alcuni casi di molestie legate al mondo dell'industria pop. E ancora Filippine, Bangladesh, Pakistan. Il movimento #Metoo avanza anche in Asia ma con maggiore fatica che non in Europa o in America. 


 

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