Cile, lo sciopero generale paralizza il Paese: corteo contro la violenza dei militari sulle donne

Cile, lo sciopero generale paralizza il Paese: corteo contro la violenza dei militari contro le donne
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Martedì 26 Novembre 2019, 20:18

In 40 giorni di proteste sono stati oltre 2.800 feriti, difficile invece dire quanti sono stati esattamente i morti. Eppure la rabbia dei cileni contro il governo non accenna a diminuire. La gente continua a chiedere maggiore uguaglianza, miglioramento del sistema sanitario, istruzione di qualità e cambiamenti nel sistema pensionistico, tra le altre cose e per questo oggi  con barricate nelle principali strade delle città e nuovi blocchi nelle principali strade e autostrade è iniziato il nuovo sciopero generale nel Paese convocato dal Tavolo di unità sociale. Diversi ingorghi stradali in varie zone del Paese da Valparaiso a Santiago. E mentre l'autorità tace ecco il conto delle violenze rivealto dall'Istituto nazionale dei diritti umani (Indh). L'organismo ha precisato che dai controlli realizzati nei diversi ospedali è emerso che fra i 2.808 feriti, 232 hanno sofferto lesioni oculari, per il 75% dovute a spari.

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Dal 17 ottobre e fino a ieri, si dice nel documento, 437 persone erano rimaste ferite per colpi d'arma da fuoco, mentre 1.180 avevano riportato lesioni dovute all'impatto di pallini sparati da armi in dotazione alla polizia. L'Indh ha quindi aggiunto che le persone arrestate nello stesso periodo sono state 7.259 (5.136 uomini e 1.103 donne), di cui 867 minori di età. Nel rapporto si precisa infine che a seguito delle violenze sono state presentate alla magistratura 499 denunce contro 'carabineros' e membri delle Forze armate, di cui 79 per violenze sessuali.
 E proprio contro le violenze sessuali attuate dai militari la protesta ha aceso le piazze di Santiago: diversi i cartelli che inneggiavano a "El mimo" Daniela Carrasco, sulla cui morte i familiari hanno chiesto un'indagine, e sulla fotografa  Albertina Martines Burgos.   
E intanto nella regione di Valparaiso, 120 chilometri a sud di Santiago. A Valparaiso, capitale regionale, si segnalano strade bloccate con barricate e problemi nel servizio di minibus che ha aderito allo sciopero. Nella regione di ÒHiggins, a 100 chilometri da Santiago, sono state realizzate barricate sull'Autostrada Ruta 5 Sud, mentre a Concepcin, 500 chilometri a sud della capitale, è stata bloccata l'autostrada Ruta 160. A nord, a Iquique, si registrano barricate in diverse parti della città. Nella Regione metropolitana di Santiago, alcuni manifestanti hanno bloccato il traffico simultaneamente nei comuni di Cerrillos e Penaflor, generando una grave congestione del traffico in tutto il settore occidentale di Santiago. 

 

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