Non c'è niente da fare: gli stereotipi non muoiono mai. Tu donna devi occuparti dei figli e della casa comprese le piantine dei fiori alla finestra, tu uomo invece lavora in smart working magari ma lavora. Anno di grazia 2020, il testo informa di come proteggere noi stessi e gli altri, l'immagine chiarisce. E non siamo nel più retrogrado testo maschilista ma in una delle tante finestre della app Immuni, presentata dal governo e sul sito del ministero della Sanità, che ieri ha debuttato con il botto registrando tra i 100mila e i 500mila download sul Play Store, il negozio di applicazioni per dispositivi Android. Una app innovativa, un prodotto della tecnologia avanzata che però scivola sugli stereotipi; la mamma protegge il bimbo e la casa, il padre il benessere. E sui social è già tempo di polemiche. Resta da capire perché neanche a livello di grafica non si riesce a definire in maniera corretta e moderna il vero ruolo nella società di una donna e di un uomo. Una sfida per i creativi non solo d'Italia.
Una delle primissime schermate dell’app #Immuni propone la mamma che bada al pargolo e il papà che lavora.
Senza voler crocifiggere nessuno posso dire che questi stereotipi nel 2020 non andrebbero più riproposti? @MinisteroSalute pensateci un po’ voi! #2giugno #2giugno2020 pic.twitter.com/qfs89wsCfo— Di Maio, quello giusto (@mattdm12) June 2, 2020
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