Vicesindaco del veronese nella bufera per la maglietta sessista: «Se non puoi sedurla.... puoi sedarla»

Loris Corradi
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Venerdì 23 Agosto 2019, 19:01 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 18:14

La maglietta choc del vicesindaco: «Se non puoi sedurla.. puoi sedarla». Loris Corradi si presenta sul palco della festa di paese di Roveré Veronese, provincia di Verona, esibendo una maglietta rossa con uno slogan sessista. Il vicesindaco, un geometra di 35 anni, finisce nella bufera social, travolto dalle critiche anche da parte di donne del suo stesso partito.
Corradi sale sul palco della sagra, domenica scorsa, al momento dell'estrazione della lotteria. La presentatrice della serata legge la frase stampata sul davanti della maglietta e poi chiede al vicesindaco di girarsi per svelare il seguito dello slogan. Risatine tra il pubblico, ma anche indignazione. La vicenda diventa di dominio pubblico grazie alla lettera di una signora, presente alla sagra, pubblicata qualche giorno dopo dal quotidiano L'Arena di Verona: «Mi chiedo - scrive la signora - cosa pensino le donne veronesi della battuta e del messaggio lanciato da un rappresentante delle istituzioni... A me e alle amiche sedute al mio tavolo non ha fatto per niente ridere». Da lì la protesta per la t-shirt sessista diventa virale. «Non credo che le donne ridano, nemmeno le donne della Lega, dai. Non credo», il commento di un'assessora leghista di Sona, un altro paese del veronese.

«Istigazione allo stupro», le accuse rivolte al vicesindaco su Fb. «Il rispetto delle donne secondo la Lega. Orrore», uno dei tanti tweet contro il vicesindaco. «Non smettono mai di dimostrare quanto beceri sono». «Sedatelo, è matto da legare», scrive qualcun altro.  Il comune di Roverè è guidato dal 2016 da una sindaca, Alessandra Caterina Ravelli, che non ha commentato il fatto.  
In serata arriva la precisazione della Lega. «Il vicesindaco di Roveré Veronese, paese della Lessinia, Loris Corradi, non è tesserato Lega, ma è un esponente di FdI di cui è anche è stato nominato coordinatore locale del partito nel 2018. Da sempre la Lega infatti è in prima linea per difendere i diritti delle donne in ogni contesto sociale». Ma sul sito del Comune di Roverè Veronese risulta che Corradi è stato eletto nelle liste «Lega-Liste civiche». 

Intanto Fdi precisa:
«Il Vicesindaco Loris Corradi non rappresenta Fratelli d’Italia a Roverè. Eletto nella lista “Lega Nord - Civiche”, si era avvicinato al nostro partito tra il 2017 e il 2018 ma si era poi allontanato perchè critico su alcune scelte. In ogni caso le parole scritte sulla maglietta da lui indossata sono totalmente incompatibili coi princípi e valori di  Fratelli d’Italia e con la partecipazione al nostro movimento». 

Il vicesindaco contestato oggi si difende e si scusa: «Chiedo scusa pubblicamente a tutti. Rispetto le donne e le scuse doppie le faccio alla mia compagna e a mia madre da cui ho ricevuto l'insegnamento del rispetto innazitutto».

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