Gran Bretagna, cresce in modo allarmante il numero delle giovani donne suicide

Gran Bretagna, cresce in modo allarmante il numero delle giovani donne suicide
di Franca Giansoldati
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Martedì 1 Settembre 2020, 16:26

Troppe giovani donne e adolescenti scelgono di togliersi la vita. Un fenomeno praticamente raddoppiato in questi ultimi anni, nel Regno Unito, come dimostrano i nuovi dati pubblicati dall'Independent. Il numero di donne e ragazze di età compresa tra i 10 e i 24 anni che si sono suicidate è aumentato del 94 per cento dal 2012, passando dall'81 al 159 dell'anno scorso - praticamente un record terribile, secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica.

Nel complesso, si sono registrati 1.299 decessi volontari nel 2019, in aumento rispetto ai 1.221 registrati l'anno precedente, segnando il tasso più alto dal 2004.

Anche se i suicidi tra gli uomini rimangono notevolmente più alti, gli esperti sono allarmati per l'aumento senza precedenti di quello di giovani donne.

Tom Madders, direttore delle campagne di YoungMinds, ha detto che l'aumento è stato «preoccupante», aggiungendo che tra le cause di questi gesti ci sono lutti, atti di bullismo e anche abusi. A questi fattori se ne aggiungono altri come la pressione scolastica, il razzismo, le preoccupazioni per il proprio aspetto e le relazioni difficili con la famiglia o gli amici. Tutto questo minerebbe fortemente gli equilibri personali di troppe ragazze. 

«Mentre c'è una maggiore consapevolezza sulla salute mentale rispetto al passato, molti giovani con tendenze suicide hanno ancora difficoltà a chiedere aiuto fino a quando non raggiungono il punto di crisi», ha aggiunto l'esperto.

Il tasso complessivo di suicidi in Inghilterra è aumentato del 6% nell'anno fino al 2019, passando da 5.021 nel 2018 a 5.316. Circa tre quarti dei decessi registrati nel 2019 sono stati tra gli uomini (4.303 morti), il che segue una tendenza costante fino alla metà degli anni Novanta.

L'aumento tra le donne di età compresa tra i 10 e i 24 anni è stato il più significativo, con 1,6 decessi ogni 100.000 registrati nel 2012, rispetto ai 3,1 del 2019.




 

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