Usa, il sorpasso delle donne: al lavoro sono più degli uomini

Lavoro, sorpasso negli Usa: le donne sono più degli uomini
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Domenica 12 Gennaio 2020, 16:54

Le donne al lavoro negli Usa hanno superato gli uomini. Accade per la seconda volta, segnala il Washington Post. Un sorpasso minimo ma che riflette una tendenza generale: a dicembre hanno raggiunto il 50,04 per cento del totale dei lavoratori, rispetto al 49,99 del mese precedente. E si spiega con la crescita dell'occupazione nel settore sanitario e dell'istruzione registrata nell'ultimo anno.

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Dei nuovi 145.000 posti di lavoro creati a dicembre negli Stati Uniti, le donne se ne sono aggiudicati la maggior parte: 139.000, secondo i dati del Dipartimento del Lavoro. Il numero delle lavoratrici è cresciuto costantemente in questi anni. Gli economisti sostengono che il divario di genere è diminuito perché il numero delle laureate ha superato quello dei laureati e questo ha avuto riflessi anche nelle carriere: più donne ai vertici negli uffici. 
«Man mano che le donne assumono posizioni più in alto, si creano maggio spazi per altre donne e questo porta maggiore uguaglianza nella gestione di società e aziende», commenta Betsey Stevenson, professore di politica pubblica ed economia all'Università del Michigan.

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Assistenza sanitaria e istruzione sono i settori che stanno crescendo di più rispetto all'industria e all'edilizia, dove gli uomini sono la maggioranza. Allo stesso tempo, con il tasso di disoccupazione al minimo da 50 anni, appena il 3,5%, tutti i lavoratori hanno più possibilità di negoziare i propri salari e gli orari di lavoro, il che è spesso una priorità per le donne. 

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Il sorpasso c'era già stato per la prima volta all'inizio del 2010, in piena recessione, quando il numero degli uomini che perdevano il lavoro - soprattutto nell'industria e nell'edilizia - era superiore a quello delle donne licenziate. In questo momento, fanno notare gli analisti, accade qualcosa di diverso: le donne sono più presenti in settori particolarmente in crescita. Le tecnologie inoltre contribuiscono a far entrare le donne in posti di lavoro che un tempo erano prerogativa degli uomini. 

L'Italia è lontanissima da questi traguardi, qui lavora meno di una donna su due. 

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