Arabia Saudita: donne allo stadio ma restano in carcere le attiviste che si battono per i diritti
Secondo quanto riferito all'Isna dall'avvocato Saeed Dehghan, l'antropologa franco-iraniana è stata anche assolta dall' accusa di «aver disturbato l'opinione pubblica opponendosi all'hijab» (il velo islamico obbligatorio per le donne in Iran), mentre verrà processata la prossima settimana da un Tribunale Rivoluzionario con altri capi d' accusa, tra cui quelli di aver tenuto «riunioni vietate» e di «propaganda contro il sistema» della Repubblica islamica.
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La ricercatrice ha passaporto francese. Anche Macron è intervenuto per chiedere la sua liberazione. Lo scorso giugno è stata arrestata assieme alla collega australiana Kylie Moore- Gilbert e da allora si trova nel carcere di Evin, a pochi chilometri dalla capitale Teheran.
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