Coronavirus, muore ostetrica a Napoli, la federazione: «Assistiamo le donne nei parti rischiando la vita e il governo non ci considera»

Coronavirus, muore ostetrica a Napoli, la federazione: «Assistiamo le donne nei parti rischiando la vita e il governo non ci considera»
2 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Aprile 2020, 17:04 - Ultimo aggiornamento: 18:35
Morta di coronavirus un'ostetrica di 47 anni che lavorava a Pompei, è la seconda vittina nella categoria.  «Si tratta di una perdita che ferisce un'intera categoria che sta dimostrando un impegno straordinario anche nell'attuale emergenza sanitaria, garantendo continuità e appropriatezza delle cure in gravidanza e non solo», commenta Maria Vicario, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica.

Papa Francesco fa ammenda per la dimenticanza: anche i farmacisti fanno tanto, preghiamo per loro

Coronavirus Inghilterra, infermiera incinta muore: i medici riescono a far nascere la bimba

Coronavirus, infermiera 29enne muore sola in casa dopo aver contratto il Covid

Coronavirus, infermiera di terapia intensiva muore a 33 anni. Il marito: «Al lavoro non le davano nemmeno le mascherine»

Maria Rosaria Esposito, sposata e madre di due figli, era originaria di Torre Annunziata (Napoli) ma residente a Terzigno, nel Vesuviano. É morta 
dopo un mese e mezzo in terapia intensiva presso l'azienda ospedaliera Federico II di Napoli. Si tratta della seconda ostetrica morta dopo la 58enne scomparsa ad Alzano Lombardo. Questa nuova perdita, «ci ferisce ancor di più in un momento in cui l'intera categoria continua a essere mortificata, a livello nazionale, come nel Decreto Cura Italia e, a livello regionale, nelle diverse ordinanze» continuano i vertici Fnopo. «La mancata approvazione al Senato dell'emendamento volto a garantire per le ostetriche gli stessi aiuti previsti per altri operatori sanitari, è l'ennesima discriminazione operata sulla loro pelle», afferma Vicario. Le 21mila ostetriche presenti in Italia, nell'emergenza della situazione, prosegue, «assistono tutte le donne, anche senza protezioni adeguate e con turni ininterrotti, mettendo a rischio della propria vita, ma senza ricevere le stesse attestazioni di riconoscimento nelle normative riservate ad altri operatori sanitari».

Le professioni sanitarie. La Federazione delle Professioni Sanitarie aveva protestano per l'esclusione dal fondo di solidarietà e aveva chiesto nei giorni scorsi la costituzione di un Fondo di garanzia per le vittime di Covid, come è previsto per medici e infermieri. Le ostetriche inoltre avevano contestato la decisione del governo di non inserirle tra le professioni per cui era previsto il fondo e di escluderle dal bonus baby-sitter. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA