Nadia Whittome, 23 anni, è la più giovane deputata britannica, la «Baby in the House», come si dice a Westminster, deputata laburista di Nottingham Est. Subito dopo la sua elezione aveva annunciato la decisione di trattenere meno della metà della sua indennità annuale, «lo stipendio medio di un lavoratore inglese» per versare la differenza alle organizzazioni umanitarie che operano nel suo collegio.
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Ora, in piena crisi sanitaria, la giovane deputata ha deciso di tornare ad assistere i pazienti e a fare la cuoca in un ospedale e donerà il suo stipendio di lavoratrice part-time a un fondo per i malati di coronavirus. «Tutti dobbiamo contribuire per sconfiggere il coronavirus. Torno al mio vecchio lavoro perché temo che il sistema di assistenza sociale - ha detto - corre il serio pericolo di cadere a pezzi. Abbiamo bisogno di tante persone nel campo dell’assistenza e il mio impegno è un atto di solidarietà con i colleghi che lottano sotto una pressione crescente. In questo momento dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri meglio che possiamo e controllare le condizioni dei nostri vicini anziani o ad alto rischio».
Coronavirus is spreading because the government is failing to mass test or provide adequate PPE to key workers.
Not because people are social distancing in parks.
Scrutinise the right people.— Nadia Whittome MP (@NadiaWhittomeMP) April 5, 2020
Prima di essere di essere eletta Nadia - socialista e sostenitrice di Corbyn - è stata già per due anni alle dipendenze del pensionato nei dintorni di Nottingham, dove è tornata nei giorni scorsi. Dopo un breve corso di riaddestramento si occuperà di cucinare, dare da mangiare agli ospiti e somministrare loro le medicine prescritte. La parlamentare laburista, figlia di un immigrato del Punjab e di una donna anglo-indiana, per affrontare l'emergenza sanitaria ed econimoca ha proposto una campagna di test di massa e un reddito base, «bisogna aumentare subito il numero di tamponi, fare test alla popolazione e sostenerla economicamente».