Il centro estetico a domicilio, l'idea di Valentina: «Lo porteremo anche negli ospedali»

Valentina Righetti
di Paolo Travisi
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Mercoledì 12 Giugno 2019, 09:01 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 13:48

Nei tempi frenetici dell’era digitale coniugare i ritmi della vita reale, per le donne è sempre più difficile. E trovare uno spazio per prendersi cura di sè, per molte lavoratrici, mamme e mogli, risulta un’impresa. Molto ardua. E’ per andare incontro a queste esigenze, che Valentina Righetti, 26enne romana, ha pensato ad un format nuovo per l’Italia, che porta la professionalità di un centro estetico direttamente in casa.
 

 


“Seta Beauty Home è uno spin-off che nasce da un franchising di estetica che ha 60 centri in tutta Italia, e che io - insieme ad uno socio - ho avuto l’idea di allargare al concetto di delivery. Oggi tutto viene portato in casa, dal cibo alle serie tv, ma mancava qualcosa per curare la bellezza di noi donne”. Ecco allora che da marzo, Righetti, specialista in marketing ha lanciato questa start-up su Roma per capire se l’idea piace. “Per andare incontro alle esigenze di donne con agende serrate, che devono dividersi tra carriera, figli e mariti, ho pensato che con pochi click una donna potesse ordinare un servizio estetico in casa propria. Manicure, pedicure, massaggi e da settembre anche make up, esperienze di bellezza da vivere nel luogo in cui si è più rilassati, casa propria. Magari anziché chiamare la baby sitter, mentre il bimbo dorme la mamma si fa bella”. Ma la giovane imprenditrice vorrebbe portarlo anche in altri luoghi, insoliti rispetto al concetto di bellezza.

“Stiamo pensando ad una forma di welfare aziendale, vorremmo portarlo in aziende, magari nella pausa pranzo. Ed anche negli ospedali, dove ci sono persone in degenza, che nonostante il momento poco felice vogliano dedicarsi al benessere estetico”. L’innovazione è anche una formula che crea lavoro ed indipendenza. “Le nostre operatrici sono donne con una formazione specifica, che possono sviluppare il loro lavoro con orari flessibili ed in zone vicine alla loro residenza. Quindi anche loro potranno avere il loro successo professionale”.

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Confestetica tiene a precisare che «eseguire trattamenti estetici presso il domicilio è vietato dalla legge».

La società Seta Beauty controreplica:

Con riferimento all’attività Seta Beauty Home, la Società Seta Beauty precisa che la stessa opera nel settore dei servizi estetici da anni e sempre nel pieno rispetto della normativa applicabile. In tal proposito, si evidenzia che, lo spin-off aziendale Seta Beauty Home si propone di soddisfare un’esigenza forte del mercato, soprattutto di quei clienti che sono impossibilitati amuoversi dalla loro abitazione, in un’ottica di riduzione del lavoro sommerso e di garantire un servizio professionale e di qualità anche a domicilio, il tutto nel pieno rispetto della normativa applicabile e dei requisiti minimi di igiene e decoro previsti.  
 
In proposito, si evidenzia che, entro certi limiti, come specificato anche in parte della regolamentazione secondaria, è possibile che soggetti qualificati svolgano attività di estetista in apposita sede designata dal cliente, il che appare includere anche il domicilio degli stessi, (cfr all’articolo 4, legge 1, del 4 gennaio 1990 “l’attività di estetista può essere svolta presso il domicilio dell’esercente ovvero pressa opposita sede designata dal committente [..]”), restando fermo il divieto, sancito al comma successivo, di svolgere attività in forma ambulante, termine affatto univoco, che sembrerebbe però escludere il caso in cui la sede designata dal committente fosse il suo domicilio.
 
In ogni caso, la Società, ribadendo come questo servizio sia un mero ampliamento dell’attività prevalentemente svolta presso i propri centri estetici, è disponibile al confronto per analizzare congiuntamente la normativa applicabile, onde continuare ad operare nei limiti dalla stessa consentiti e nell’ottica di ammodernare il settore estetico, anche contribuendo a regolarizzare quelle attività, svolte a domicilio, da personale non qualificato e non debitamente autorizzato, spesso a prezzi inferiori a quelli del mercato ed in nero.

 

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