L'allarme di "Mondo colf": anche le badanti invecchiano
presto avranno bisogno di assistenza

L'allarme di "Mondo colf": anche le badanti invecchiano presto avranno bisogno di assistenza
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Martedì 7 Gennaio 2020, 09:47

Affidiamo loro la parte più preziosa e vulnerabile delle nostre famiglie: i nostri genitori e i nostri figli. Diventano il sostegno su cui basiamo l'organizzazione delle nostre giornate. Anche le colf e le badanti, presto, avranno bisogno di assistenza. Sono arrivate in Italia giovani madri e mogli alla fine degli anni '90, per far fronte alle necessità delle loro famiglie in quei paesi travolti dai cambiamenti geopolitici. Oggi molte di loro hanno più di 65 anni e continuano a lavorare perchè non hanno maturato il diritto alla pensione. Ma i problemi arriveranno presto, quando l'età non permetterà più loro di essere attive.
L'allarme l'ha lanciato nei giorni scorsi il patronato delle Acli Mondo colf, di Bologna, durante una conferenza stampa ripresa dall'agenzia Dire.

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«A Bologna quasi 2mila colf hanno più di 65 anni.  L'età media delle badanti si è molto alzata - dice Filippo Diaco, presidente del patronato che a Bologna contrattualizza quasi 3mila colf su un totale di 11mila in tutta la metropoli - dieci anni fa avevano dai 40 ai 55 anni, oggi dai 55 ai 70 anni». Tra i contratti di quest'anno ci sono anche 70enni che assistono 80enni». Per le Acli, questo implica «notevoli conseguenze sul panorama del welfare locale, perché sempre più spesso gli assistenti domiciliari svolgono pratiche di welfare per loro stessi al patronato, dall'invalidità civile alla pensione».

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«Molte di loro non hanno contributi sufficienti e questo avrà ricadute pesanti sul loro benessere, appena non saranno più in grado di lavorare» prosegue Diaco.
E in tutti questi anni di lavoro non sono riuscite nemmeno a mettere da parte denaro sufficiente dato che hanno mandato a casa tutti i loro guadagni per mantenere le famiglie.

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Secondo le Acli va previsto un meccanismo previdenziale per tutelare colf e badanti. Una delle proposte lanciate dal patronato riguarda gli sgravi fiscali alle famiglie che assumono colf, considerato che oggi una badante a tempo pieno costa 1200 euro al mese, una cifra molto pesante per una famiglia. Ma - spiegano le Acli - se si danno sgravi fiscali per chi ricovera un anziano in una casa famiglia o in una residenza assistita perchè non darlo anche alle famiglie che vogliono tenere il parente in casa? In questo modo ci sarebbero più assunzionni regolari e si potrebbe pensare anche a rafforzare il sistema previdenziale per le badanti stesse.

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