Casa delle donne di Amatrice, divelto il cartello
La presidente: vergogna

Divelta l'insegna che indica la Casa delle donne di Amatrice e frazioni. Uno sfregio all'impegno per la rinascita delle donne terremotate che con questo piccolo rifugio, inaugurato da poco più di un mese nella frazione di Torrita, vogliono provare a portare aggregazione e lavoro nel centro laziale raso al suolo dal sisma di tre anni fa.

La foto del cartello divelto è stata postata dalla presidente Sonia Mascioli, architetto romano, innnamorta di Amatrice e città di origine del marito. L'architetto Mascioli, che per tre anni con un gruppo di donne ha lavorato al progetto, accanto alla foto ha scritto solo: «Che vergona».

Pioggia di commenti e indignazione. C'è chi se la prende con i festeggiamenti barbari di fine anno,  chi con la stupidità degli uomini e chi pone un problema di sicurezza della Casa delle donne, esposta a vandalismo e attacchi. «Bisogna avere pazienza - dice una donna in un commento - le persone sono arrabbiante, con il tempo capiranno che la Casa delle donne è un luogo speciale dove veramente troveranno opportunità e calore».