Entreprinsing girls: premiate donne imprenditrici che sanno fare rete

Francesca Vitelli, a destra, durante una premiazione, con un'altra socia di Enterprising girls
di Vanna Ugolini
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Martedì 24 Settembre 2019, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 09:19

La presidente, Francesca Vitelli, consulente d'impresa, è stata premiata come una delle 150 donne innovatrici in materia di startup ma tutte le "ragazze" che, in realtà sono imprenditrici, libere professioniste, artiste sono in realtà delle innovatrici, delle donne che vogliono superare il gap di genere nell'imprenditoria e mettersi in gioco.

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L'associazione di cui è presidente Francesca Vitelli si chiama Enterprising girls, è fatta di donne che lavorano (ma, ora che funziona, provano a entrarci anche gli uomini: «E' previsto dallo statuto ma non in ruolo dirigenziali», chiarisce Francesca) e che «collaborano senza entrare in competizione in progetti di co-marketing e co-branding». Vale a dire che le imprenditrici che aderiscono all'associazione, nata alla fine del 2014, «creano un network per valorizzare il proprio lavoro e valore».
Per capirci, ecco qualche esempio. La presidente onoraria dell'associazione è Pina Amarelli, la signora della liquerizia. Un'altra socia fa gioielli. ecco dunque i gioielli utilizzando anche la liquerizia. Ancora: una socia scrive un libro di racconti umoristici, "Sirene si nasce. Le avventure di Allegra & co". Un'altra socia ne cura i disegni, una terza socia fa l'editrice del libro e per coinvolgere altre imprenditrici, ecco che alcune delle fiabe sono ambientate dentro le aziende. Allo stesso modo avvengono anche passaggi di conoscenze e di cultura imprenditoriale.

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«Abbiamo messo insieme imprenditrici, mondo dell'associazionismo, artiste, libere professioniste che  hanno voglia di condividere il proprio lavoro e di valorizzare i loro talenti e quelli delle altre. E non parlo solo di talenti artistici ma anche della capacità di dar vita a progetti e cose. Le difficoltà sono tantissime, e soprattutto di carattere finanziario perchè siamo di fronte spesso a imprese piccole e, in alcuni casi, anche a micro imprese»

«La via per superare tutte le difficoltà è lavorare in rete - prosegue Vitelli - perchè da sole non si arriverà a un traguardo  ambizioso lavorando da sole.  La matrice comune è la volontà di costruire insieme, la costruzione di relazioni, capire che il tempo investito nelle relazioni non è tempo tolto alla famiglia, ma tempo che renderà successivamente. certo ci troviamo di fronte a un mercato del lavoro molto difficile e in grande cambiamento. Ed è difficile conciliare le scelte di vita: abbiamo due socie di età compresa fra i 35 e i 42 anni che hanno deciso di non fare figli per potersi dedicare al loro lavoro».

L'associazione Enterprising girls crede comunque nella tenacia del lavoro svolto. Tra i tanti risultati raggiungiuti uno in particolare rende l'idea di come l'unione faccia la forza. «Attraverso le competenze di più socie siamo riuscite a inserire nel tesoro di San Gennaro una mitra creata da una nostra associata. Si tratta dell'unico oggetto, tra quelli esposti, fatti da una artista donna vivente»

Lo zoccolo duro dell'associazione è in Campania, il cuore è Napoli «ma abbiamo impreditrici associate in molte regioni del centro Italia: Roma, Umbria, Emilia Romagna, Toscana.Facciamo incontri per far conoscere le associate fra loro e creare momenti di confronto. Organizzaziamo concorsi e iniziative per promuovere il talento e l’eccellenza e diffondere la cultura di genere per superare gli stereotipi. Non esiste una economia maschile e una femminile ma un diverso approccio al lavoro sì. E noi vogliamo valorizzare quello delle donne» 
 

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