Uno Bianca, Fabio Savi chiede la libertà: lo choc di Pesaro dove uccise un bancario

Uno Bianca, Fabio Savi chiede la libertà: lo choc di Pesaro dove uccise un bancario
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 8 Ottobre 2014, 10:33
PESARO - Choc a Pesaro per il possibile sconto a Fabio Savi, uno dei killer della Uno Bianca. Proprio a Pesaro Fabio Savi in persona commise uno dei delitti più atroci e assurdi della gang: l'omicidio a sangue freddo del bancario Ubaldo Paci. Fabio Savi, condannato all'ergastolo, ha presentato un'istanza per ottenere uno sconto di pena. Detto “il lungo”, 54 anni, Fabio è l'unico dei tre fratelli Savi a non essere stato poliziotto e sta scontando l'ergastolo nel carcere di Spoleto per i reati commessi dal gruppo criminale che tra il 1987 e il 1994 uccise 24 persone e ne ferì 100 tra Bologna, la Romagna e le Marche.



Fabio Savi chiede che gli venga riconosciuto il diritto di usufruire, a posteriori, del rito abbreviato, tramutando così la pena dall'ergastolo a 30 anni. L'istanza, avanzata dal legale Ada Maria Barbanera, si richiama a una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, la sentenza Scoppola del 2009.

Conteggiando gli sconti per la buona condotta e per gli indulti, Fabio Savi potrebbe aver già scontato per intero la propria pena e dunque uscire. Il fascicolo è stato assegnato a un collegio di giudici del Tribunale di Bologna che dovrà valutarlo.



Riguardo al delitto di Pesaro,so, compiuto il 24 maggio 1994, Fabio Savi sparò a Paci perchè tardava ad aprire la porta della banca che la banda della Uno Bianca voleva rapinare. Savi lo minacciava e il bancario gli disse orgogliosamente: sparami se ha il coraggio. E l'assassino lo uccise.
© RIPRODUZIONE RISERVATA