Numana, la tartaruga Quasimodo
in “clinica” in riva al mare

Numana, la tartaruga Quasimodo in “clinica” in riva al mare
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Sabato 19 Luglio 2014, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 19:35
NUMANA - Nella "clinica" per tartarughe creata sulle rive di Numana da oggi c' Quasimodo,l'esemplare di Caretta Caretta che ha commosso l'Italia. Quasimodo ha un polmone atrofizzato: salvato dalla Fondazione Cetacea Onlus di Riccione, in settembre pronto per riprendere il mare. Lo far dopo un periodo di "convalescenza" che trascorrer nella Caletta di Numana, tra l'affetto e la curiosit di centinaia di bagnanti. Quasimodo godrà di un periodo di semilibertà tra l’arenile dei Frati e la Spiaggiola in 1.200 metri quadri di acqua. Biologi esperti ne studieranno il comportamento quotidianamente controllando di continuo il peso per verificare che sia in grado di alimentarsi in modo autonomo. Se tutto andrà per il giusto verso, Quasimodo a metà settembre potrà riprendere il mare. Quasimodo fu ritrovato spiaggiato il 13 giugno 2009 è proprio a Numana, non riusciva a mantenere l’assetto orizzontale, galleggiava solo con la parte destra del corpo Inevitabili gli sforzi nel nuoto e i tentativi di immersione a vuoto. Gli esperti scoprirono che aveva metà polmone atrofizzato e la differenza di volume gli impediva di mantenersi in assetto. Gli applicarono una protesi interna. Un’intuizione suffragata da un risultato immediato: Quasimodo riprese a galleggiare bene, a immergersi in vasca, a mangiare e persino a dormire in immersione. La protesi, realizzata a più mani dall’esperto sub Alberto Petronio, dal naturalista volontario della Fondazione Cetacea Valerio Sulliotti, Daniela Cleo e altri volontari, è ora stabile.

Le migliaia di persone che hanno seguito la vicenda di Quasimodo con affetto e quanti hanno contribuito alle cure adottandolo potranno andarlo a trovarlo e sostenerlo a Numana in questa fase difficile che potrebbe davvero concludersi con il suo rilascio, previsto per settembre.
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