Macerata, esame di riparazione
all'inizio della scuola

Macerata, esame di riparazione all'inizio della scuola
di Alessandra Bruno
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Mercoledì 10 Settembre 2014, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 16:51
MACERATA - Studentessa far esame di riparazione al suono della prima campanella. La preside dell’ IIS Matteo Ricci, Antonietta Alesiani, ribatte: Si pu fare, l’alunna non si è potuta presentare prima, c’è un certificato medico. Non facciamo perdere l’anno a chi è stato impossibilitato».



La preside

L’episodio coinvolge una 15enne straniera dell’istituto tecnico di Macerata, che per motivi personali non ha potuto sostenere l’esame di riparazione, come la maggior parte dei suoi coetanei, subito dopo il 31 agosto. La ragazza, verosimilmente per ragioni di salute, dovrà sostenere la verifica il 15 di settembre, in concomitanza con l’inizio delle lezioni. Un caso curioso, anche se la dirigente scolastica minimizza: «La presidenza - sottolinea la Alesiani - ha operato nell’esame della documentazione. Nel nostro istituto accettiamo l’iscrizione di alunni, provenienti da altre scuole fino a marzo. Vogliamo favorire il successo formativo, andiamo incontro alle esigenze di genitori e figli».



La normativa

La normativa vigente, ( Dpr 122/2009) prevede “che il recupero delle carenze formative deve avvenire entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo». Le «eventuali proroghe, motivate da particolari esigenze organizzative- si legge nel decreto- saranno adeguatamente valutate anche in relazione alle implicazioni correlate all’avvio del nuovo anno scolastico. Le iniziative di recupero e la loro valutazione dovranno, comunque, concludersi entro la data di inizio delle lezioni».



Iscrizione sospesa

essa, potrà quindi provare a recuperare l’insufficienza, secondo le procedure standard: «L’alunna non è ancora iscritta al nuovo anno - tiene a precisare la dirigente scolastica - l’iscrizione è ancora in sospeso. Le motivazioni del posticipo sono dovute a causa di forza maggiore, in questo caso per malattia; la documentazione è stata valutata attentamente, insieme al collegio dei docenti».



Il recupero del debito, è l’incubo degli studenti in vacanza, alle prese con il ripasso delle materie più ostiche, anche sotto l’ombrellone. Per la giovane non è ancora scattato il fuori tempo massimo e la data del 15 è il frutto di una decisione condivisa: «Gli esami sono calendarizzati, ma per andare incontro alle necessità, anche dei docenti, abbiamo optato per un giorno utile, che nel rispetto delle norme, è stato possibile selezionare, senza alcun problema. Quello che abbiamo più a cuore è la formazione degli alunni e questo significa analizzare caso per caso e agire di conseguenza, non vedo dove sia la cosa eccezionale», conclude la Alesiani.