Fermo, denaro da clienti di lucciole
pena ridotta al poliziotto Moscatelli

Fermo, denaro da clienti di lucciole pena ridotta al poliziotto Moscatelli
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Venerdì 3 Ottobre 2014, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 21:13
FERMO - Non costituirono un episodio di concussione ma l'ipotesi pi lieve di induzione indebita a dare o promettere utilità le condotte di Valentino Moscatelli, 55 anni, agente di polizia di Fermo, ora sospeso, che avrebbe preteso denaro (tra 10 e 100 euro) da clienti di lucciole per evitare loro verbali e denunce. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2007 e il 2008. Lo ha stabilito la Corte d'appello di Ancona, che oggi ha ridotto la condanna comminata nel 2013 dal Tribunale di Fermo da 6 a 4 anni e due mesi di reclusione. I giudici hanno assolto Moscatelli da uno dei nove capi d'accusa.



L'imputato, difeso dagli avv. Marcellino Marcellini e Mauro Saraceni, ha negato ogni reato, e ha detto di aver operato sempre insieme ad altri agenti, senza aver mai preteso e ricevuto nulla durante i controlli anti prostituzione svolti in zona Fratte a Porto Sant'Elpidio. Nel 2008 venne arrestato e rimase sei mesi ai domiciliari. La difesa, che sperava di poter riaprire l'istruttoria, ricorrerà in Cassazione contro il verdetto: come nell'atto d'appello, ha criticato pesantemente sia l'indagine a carico di Moscatelli sia la sentenza di primo grado. «Prendiamo atto della rigualificazione del reato in uno meno grave e dell'assoluzione da uno dei fatti - ha commentato l'avv. Marcellini - ma ci chiediamo perchè allora assolvere per un fatto e condannare per gli altri? Moscatelli ha fatto e farà ragione di vita provare la sua innocenza anche oltre la conclusione del processo». Una decina i clienti di prostitute che avevano confermato le accuse a carico del poliziotto. Solo uno si è costituito parte civile tramite l'avv. Aronne Perugini: gli è stato riconosciuto un risarcimento di 2 mila euro oltre le spese legali.
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