Porto Potenza, India ed Emirati Arabi
il gruppo Santo Stefano esporta la riabilitazione

Enrcio Brizioli (foto Federico De Marco)
di Simone Ronchi
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Venerdì 19 Giugno 2015, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 18:24
POTENZA PICENA - Il Gruppo Santo Stefano, società di primaria importanza nel settore riabilitazione facente capo al Gruppo Kos, sbarca in Oriente. La società è in procinto di aprire una nuova struttura nell’India centrale, precisamente nella città di Hyderabad ed è vicina a siglare un accordo per l’apertura di una sede nella capitale degli Emirati Arabi, Abu Dhabi.



Enrico Brizioli, amministratore delegato del Santo Stefano e responsabile dell’area sanitaria nel management di Kos, uno dei colossi nazionali in materia di sanità legato alla holding Cir, che fa capo all’imprenditore Carlo De Benedetti, dice: «Per la nuova sede di Hyderabad il progetto è praticamente ultimato - spiega Brizioli - I lavori di realizzazione della struttura del Gruppo Santo Stefano sono già terminati. Il centro sarà inaugurato il 5 settembre. Abbiamo stretto un accordo con la Apollo Hospitals, società indiana leader nel settore sanitario. La nuova struttura sorge davanti ad un grande ospedale privato della Apollo Hospitals. I posti letto a disposizione saranno 70. La riabilitazione sarà mirata a persone con grave cerebrolesione acquisita (Santo Stefano è il gruppo che segue il maggior numero di questi pazienti in Italia). Si tratta in particolare di persone uscite dal coma, colpite da lesioni del midollo spinale o da ictus. Porteremo in India molti operatori italiani. Nei Paesi in via di sviluppo c’è grande richiesta di nuove tecniche e conoscenze in campo riabilitativo. Potremo esportare il nostro know – ho»’.



L’ad del Santo Stefano spiega poi che è stato avviato il progetto che prevede una struttura negli Emirati Arabi. «Sì, stiamo valutando la realizzazione di una sede ad Abu Dhabi – conferma Brizioli -. Ci sono contatti con un’importante società, ma non sono stati formalizzati ancora accordi. Anche in questo caso si tratterebbe di una clinica dedicata alla riabilitazione di pazienti con problemi di tipo cerebrale».



La ricerca di nuove frontiere di mercato nel settore sanitario privato è dovuta anche alle difficoltà di concretizzazione di investimenti in Italia. «A livello nazionale teniamo bene – precisa Brizioli - Per quanto riguarda la possibilità di creare nuove strutture la situazione però è ferma. I tagli alla sanità pesano e hanno inevitabilmente portato le Regioni a rivedere la spesa e a chiudere i rubinetti». La rete del Santo Stefano Riabilitazione è presente in diverse regioni italiane (Marche e area centro – nord del Paese) e dispone di molti centri operativi integrati nel territorio. La società conta su 8 centri di riabilitazione, 4 strutture psichiatriche, una casa di cura, un polo diagnostico attivo su 3 sedi, 13 centri ambulatoriali e 5 residenze sanitarie e riabilitative.



Dal 2007 Santo Stefano, che ha la sede operativa principale a Porto Potenza, appartiene a Kos, gruppo della sanità privata nato nel 2002 che si dedica in particolare all’assistenza agli anziani e alla riabilitazione. Il colosso della sanità privata vanta 40 residenze per anziani, 11 strutture riabilitative, 9 comunità di riabilitazione psichiatrica, 14 centri ambulatoriali e 2 presidi ospedalieri, per un totale di oltre 5mila posti letto.