Il fuoco ha divorato sia la struttura di un magazzino, letteralmente implosa, e i pallet di bitume confezionato che si trovavano dentro l’area di stoccaggio. Sparito nel nulla, o quasi, anche un furgone da settemila euro. Gli stessi operai hanno poi trovato la carcassa del mezzo praticamente liquefatta. Chiusa, ma non del tutto la questione nube.
Da una prima analisi il fumo denso e acre che ha coperto Castelferretti, Falconara e alcune frazioni di Ancona, non risulta tossico. Alcuni dati, tuttavia, sono ancora in elaborazione. "Per ora sappiamo che dalle schede tecniche prodotte dall’azienda, il materiale bruciato non ha prodotto tossicità e questo è stato confermato dall’Arpam- ha detto il vicesindaco di Falconara, Clemente Rossi- l’Arpam però sta facendo altri rilevi sul campo e i risultati dovrebbero arrivare a metà della prossima settimana".