Fermo, morte di Roberto Straccia riaperto il caso
La fidanzata di un pentito: ucciso per errore

Federica Sciarelli ha portato in tv il caso di Roberto Straccia
di Maria Paola Cancellieri
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Mercoledì 14 Ottobre 2015, 22:41 - Ultimo aggiornamento: 23:08
FERMO - Spunta un nuovo fascicolo per omicidio aperto dalla Procura di Pescara dopo la morte di Roberto Straccia, l'universitario 24enne di Moresco (Fermo), scomparso da Pescara il 14 dicembre 2011 e ripescato cadavere in mare il 7 gennaio 2012 sul litorale di Bari Palese a 300 chilometri di distanza. Il retroscena è stato rivelato questa sera, nel corso della nuova puntata di “Chi l'Ha Visto?”



L'hanno raccontato Mario Straccia, il padre di Roberto, e l'avvocato Antonio La Sala dell'associazione “Penelope”, in collegamento con Federica Sciarelli conduttrice del programma di Rai Tre. «Un primo fascicolo per cause accidentali o volontarie è stato archiviato - ha spiegato il legale- Poi la scorsa estate abbiamo scoperto l'apertura di un secondo fascicolo per omicidio parallelo al primo. La fidanzata di un pentito avrebbe dichiarato che Roberto fu ucciso per un errore di persona. Il 3 novembre ci sarà una nuova udienza per discutere dell'archiviazione. La famiglia si opporrà».



Roberto era scomparso mentre faceva footing. «Un corpo, che avrebbe fatto 300 chilometri nelle acque del mare, come faceva ad avere vestiti integri, una bustina di zucchero nella tasca e un iPod ancora attaccato sulla manica?» si è domandato il padre che non ha mai creduto all'ipotesi del suicidio.



L'avvocato ha anche detto che nelle tasche degli abiti di Straccia «fu trovata sabbia che gli inquirenti non hanno analizzato. Sarebbe stato utile, invece, per capire dove Roberto ha trovato la morte perché la sabbia di Pescara è diversa da quella di Bari»