Civitanova, «un 25 aprile senza via Almirante»
Parte “Bella Ciao - settimana della Resistenza”

La conferenza stampa (foto De Marco)
di Simone Ronchi
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Lunedì 20 Aprile 2015, 19:00 - Ultimo aggiornamento: 22:34
CIVITANOVA - Salta il consueto concerto ma, a fianco della ricorrenza istituzionale, spunta un programma ricco per il 70esimo anniversario della Festa della Liberazione. E’ stato svelato il cartellone di “Ciao bella - settimana della Resistenza”. Fino al 25 aprile previsti convegni, proiezioni di film, presentazioni di libri. La rassegna culminerà sabato al teatro Annibal Caro, con ‘La notte di San Giovanni’ di Giovanni Edoardo Visone, interpretato dagli attori Monica Belardinelli e Massimo Roberto Beato - musiche di Serena Abrami ed Enrico Vitali. In scena le esperienze dei gruppi partigiani dell’alto maceratese.



Due fatti connoteranno il 25 aprile civitanovese. Sabato prossimo sarà inaugurata la nuova sede Anpi nel comparto Trieste, dietro al Comune. Inoltre la città celebrerà la Liberazione senza la discussa via Almirante. Dopo polemiche, imbrattamenti e sparizioni di cartelli stradali la targa del leader missino è stata sostituita da quella dedicata a Nelson Mandela anche se, su input della Prefettura, sotto al nome figura ancora la dicitura “già via Almirante”.



«Ci fa molto piacere poter celebrare questo anniversario con via Mandela – dice il vicesindaco Giulio Silenzi -. La nuova intitolazione segna il nostro approccio e la nostra sensibilità per la ricorrenza del 25 aprile». L’assessore Cristiana Cecchetti parla di «svolta» , mentre il capugruppo della Fds Belinda Emili ricorda che «sostituire la targa rientrava nel programma, era un atto dovuto. Anche il preside dei licei aveva detto che era non appropriata per una via che ospita scuole».



Cristiana Cecchetti si sofferma poi sulla sede Anpi. ‘Mi sono impegnata perché fosse sistemata nel palazzo comunale (a fianco dell’Avis). L’Anpi ci aiuterà a portare avanti un programma di educazione alla civiltà e di testimonianze sulla Resistenza nelle scuole. Purtroppo oggi troppi giovani inneggiano al nazifascismo senza nemmeno conoscerne il significato’.



Beppe Barbera, ideatore della settimana della Resistenza, afferma che l’iniziativa propone «un approccio moderno, si può parlare di Resistenza 2.0. Favoriamo il colloquio e l’incontro». «Dovendo comprimere le spese per esigenze di bilancio rinunciamo al concerto – spiega Silenzi -. Presentiamo però un programma nuovo e originale». «Le passate amministrazioni avevano scelto modi inadatti per celebrare il 25 aprile – rimarca Belinda Emili -, come la sfilata di cavalli del 2011. Noi proponiamo una vera commemorazione». Il presidente dei Teatri Rosetta Martellini definisce l’iniziativa «in linea con il programma di valorizzazione delle figure artistiche del territorio».



Il programma della settimana della Resistenza è partito oggi alle 19 al caffè Cerolini di Civitanova Alta, con la presentazione del libro ‘I matti del Duce’ di Mattia Petracci. Segue ‘Don Chisciotte’, con Vincenzo di Bonaventura, 21.30 auditorium San Paolo. Domani a partire dalle 18 la non stop di cinema al teatro Cecchetti, con la proiezione de ‘Il tempo dei gitani’, ‘Transamerica’, ‘Pomodori verdi fritti (dalla fermata del treno)’. Giovedì alle 19 si torna al caffè Cerolini per il dibattito sul ‘fascino della dittatura, perché si genera il mito dell’uomo forte e se ne diventa sudditi’, con la dottoressa Eva Del Monte. Sabato infine ‘La Notte di San Giovanni’, teatro Annibal Caro 21.30.