Pesaro, ex sfregiata con l'acido: confermati i 20 anni a Varani

Pesaro, ex sfregiata con l'acido: confermati i 20 anni a Varani
di Elisabetta Rossi
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Mercoledì 11 Maggio 2016, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 16:54
PESARO - «Finalmente è finita». Finita la lunga giornata di Luca Varani. Finita la sua ultima speranza spenta per sempre alle 22 di ieri sera, quando gli ermellini sono usciti dalla camera di consiglio e hanno pronunciato il verdetto definitivo: 20 anni di carcere. Respinti tutti i ricorsi. Confermata in toto la sentenza di secondo grado. Che confermava quella del giudice del Tribunale di Pesaro. Varani colpevole per tre volte, per tre ordini di giudici. Non ci sono più appelli.
Colpevole, anche per la Corte del Palazzaccio di Roma, di lesioni gravissime per essere stato il mandante dell'aggressione con l'acido a Lucia, di stalking e infine, il reato più grave, di tentato omicidio per aver manomesso i tubi della cucina a gas della sua ex. E colpevoli sono anche i due complici, gli albanesi Altistin Precetaj (difeso dall'avvocato Umberto Levi) e Rubin Ago Talaban (assistito dall'avvocato Gianluca Sposito). Anche per loro la Corte ha ratificato la pronuncia dei giudici dorici: 12 anni di reclusione per lesioni gravissime. «Finalmente è finita» sono state le prime parole della mamma di Lucia, Maria Grazia. È finita per Lucia, che adesso è «serena, pronta a riprendere in mano la sua vita, perchè questa sentenza è una vittoria della vita, della giustizia». E il pensiero va a «tutti quelli che mi sono stati vicini», amici, medici, forze dell'ordine, magistrati, «perchè è una vittoria anche per la Procura e per i carabinieri». A cui dedica la sentenza. È finita per Francesco Varani, il padre di Luca che ha asciugato le lacrime nell'abbracciato disperato alla figlia Francesca. Dodici ore prima Lucia era arrivata in compagnia del suo legale, l'avvocato Francesco Coli, e della sua famiglia, mamma, papà Luciano, il fratello Giacomo e la moglie. Con lei anche le amiche di sempre, Marta e Chiara. Si apre con la richiesta del Pg che chiede la conferma della sentenza di secondo grado. Quindi la parola a Coli. E infine alle difese, con la strenua arringa dell'avvocato di Varani, Roberto Brunelli (che lo ha difeso con l'avvocato Francesco Maisano). Ma la pronuncia è di segno contrario. «Siamo soddisfatti, questa è la conferma che le nostre indagini sono state fatte in modo perfetto», commenta il procuratore capo di Pesaro, Manfredi Palumbo. Anche per lui è finita. Il caso è finalmente chiuso.
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