Questo un altro particolare che emerge da un fenomeno violento che si era diffuso a Cingoli nei mesi scorsi e che è venuto a galla grazie alle segnalazioni di alcuni genitori venuti a sapere di ragazzi che, divisi in bande in base alle etnie, organizzavano incontri di lotta, un po' in stile Fight club, attraverso i social network e il servizio di messaggistica Whatsapp. La polizia municipale sta svolgendo indagini sugli incontri di lotta clandestini.
Chi vinceva gli incontri di lotta come premio aveva la possibilità di toccare 3 o 4 ragazzine (di età tra gli 11 e i 13 anni, studentesse delle medie) che assistevano ai match clandestini in cui ragazzi delle medie di Cingoli si affrontavano. Questo emerge dalla vicenda degli incontri in stile Fight club che si tenevano a Cingoli. A questi scontri tra bande, che erano delle sorte di tornei clandestini di lotta, i ragazzi spesso erano quasi costretti a partecipare: pena l'essere esclusi dal gruppo. Non solo, un altro particolare che emerge è che alcuni ragazzini si sarebbero presentati agli incontri armati di coltelli.
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