La chiusura dei punti nascita sotto i mille parti è stabilita da un accordo della Conferenza Stato-Regioni, finora mai attuato. La Regione Marche vuole dar corso all'intesa «per una precisa scelta - aveva detto il presidente Luca Ceriscioli - che rispetta criteri di qualità e sicurezza nell'interesse della mamma e del bambino». «La nostra azione - aveva aggiunto - prevede di arrivare con gradualità ad avere punti nascita al di sopra dei mille parti, perchè questo garantisce gli standard di sicurezza e qualità».
Contro la chiusura dei reparti si battono le popolazioni locali dei tre Comuni e dei centri vicini, che hanno promosso una serie di manifestazioni di protesta, l'ultima sotto la sede del Consiglio regionale.
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