Rita, tre lauree a 31 anni anche se ha già un lavoro: ora farà l'avvocato

Al centro la neo dottoressa in Giurisprudenza, Rita Pandolfi
di Maria Paola Cancellieri
2 Minuti di Lettura
Martedì 12 Aprile 2016, 17:43
OSIMO - Non è mica vero che tutti i giovani sono bamboccioni. Lo testimonia la storia di impegno dell'osimana Rita Pandolfi, 31 anni, un lavoro e tre lauree. "In un’epoca in cui i giovani non hanno molte opportunità lavorative, occorre cercare alternative. Io ho scelto di immergermi nella cultura e per questo mi sono iscritta di nuovo all’università, pur essendo già in possesso in una laurea triennale in Lettere classiche (2006) e una laurea specialistica in Filologia, storia e letterature dell’antichità (2008). - racconta Rita- Le lauree umanistiche, come è noto, non offrono molte prospettive lavorative, tuttavia predispongono la mente e l’animo all’apprendimento. Dopo brevi esperienze nel campo dell’insegnamento, un master e il servizio civile, mi capitò nel 2009 di lavorare anche in uno studio legale, dove mi appassionai al diritto". Così, nel 2010, decide di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza, tornando studentessa full-time e restando impiegata part-time. "È stata una scelta coraggiosa, visto che ho affrontato due percorsi di studio completamente diversi.- ricorda ancora la ragazza -  La particolarità della situazione è stata arricchita da un elemento inaspettato: dal dicembre 2015 ho ottenuto la prima supplenza fino al termine dell’anno scolastico. Nel periodo di preparazione della tesi, mi trovavo pertanto a rivestire due ruoli opposti: in veste di docente, mi trovavo ad esaminare i miei studenti, mentre in qualità di studentessa mi trovavo ad essere esaminata dai docenti universitari". Lo scorso 6 aprile, Rita in appena 3 anni, ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza discutendo una tesi di diritto amministrativo sugli accreditamenti sanitari. "Ora continuo la mia esperienza scolastica e sono in procinto di iscrivermi al registro dei praticanti legali" annuncia con un pizzico d'orgoglio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA