Macerata, a Musicultura va in finale
un'altra canzone operaia

Lo Sferisterio di Macerata (foto Calavita)
di Simone Palucci
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Domenica 22 Giugno 2014, 12:25 - Ultimo aggiornamento: 13:47

MACERATA - Serata memorabile ieri a Musicultura, uno Sferisterio gremito di pubblico ha votato i secondi due concorrenti finalisti: Gabriella Martinelli e Maldestro che si esibito con un'altra canzone operaia "Sopra il tetto del Comune". I due sfideranno questa sera Flo e Dante Francani, i più votati della serata di venerdì.

Metalmeccanino favorito

Il superfavorito sembrerebbe essere l’abruzzese Dante Francani, il cantautore-operaio che nella vita fa il metalmeccanico e che con il suo brano Tuta blu ha ottenuto dal pubblico una vera e propria ovazione durante la sua esibizione al pianoforte.

Premio alla Pfm

Non di solo concorso è fatta Musicultura, e ieri sera lo Sferisterio ha assistito alla grinta intramontabile della Pfm che ha ricevuto il premio alla carriera da UniMarche e per ricambiare ha eseguito Romeo e Giulietta dall’ultimo album Pfm in classic, Maria nella bottega del falegname di Fabrizio De Andrè, Promenade the puzzle dei King Crimson ed infine l’intramontabile Impressioni di settembre. A precedere la Pfm ci ha pensato Simona Molinare, che incantato il pubblico cantando Non arrossire di Gaber in duetto con l’ospite a sorpresa Renzo Rubino, e facendo quasi ballare l’arena con le sue La felicità e Boum!, non prima di aver però omaggiato Senna con la canzone Ayrton di Lucio Dalla.

Mango

Applauditissimo anche Mango, che ha eseguito Fields of gold di Sting, Amore che vieni, amore che vai di DeAndrè e la popolare napoletana Fenesta vascia prima di tuffarsi sul suo classico Oro. Molto appassionata anche la Conversazione con una pietra della poetessa Tiziana Cera Rosco.

Gino Paoli e il poeta dissidente

Stasera, oltre ai quattro concorrenti che si contenderanno i ventimila euro del premio del pubblico, a chiudere l’ultima serata di Musicultura saranno Gino Paoli in duetto con Danilo Rea, Le luci della centrale elettrica, il poeta dissidente cinese Yang Lian, la sorpresa Dulce Pontes e Tony Esposito con l’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia.