«Facciamo il gioco della puntura» e spoglia il figlio dei vicini
Mamma coraggio denuncia pensionato-orco di Marotta

«Facciamo il gioco della puntura» e spoglia il figlio dei vicini Mamma coraggio denuncia pensionato-orco di Marotta
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Mercoledì 15 Ottobre 2014, 09:45 - Ultimo aggiornamento: 10:53
MAROTTA (Pesaro e Urbino) - Mamma coraggio denuncia il vicino orco che ha molestato i suoi figli.

Una coppia di Marotta, dovendo partecipare ad un funerale, aveva affidato i suoi due figli di otto e nove anni ai dirimpettai, due pensionati 60enni che hanno sempre mostrato disponibilità e attenzione verso i bambini. Ma la mamma, al ritorno dal funerale la mamma, viene colta da un tremendo sospetto quando si accorge che il piccolo, stranamente, ha la maglietta all’interno dei pantaloni e non fuori come al solito. Sospetto che prende corpo quando lo porta a fare la doccia e nota degli strani arrossamenti. Comincia a chiedere cosa sia successo. Il piccolo non risponde, quello grande invece abbozza qualche piccola ammissione: il fratello è stato spogliato dal vicino il quale a sua volte si è spogliato mentre il grande ha rifiutato il gioco.

La mamma si allarma e convince il piccolo a raccontare il tutto. Il pensionato, appena uscita la moglie per fare la spesa, avrebbe chiesto ai bambini di spogliarsi per giocare con lui, richiesta colta solo dal fratello minore mentre il maggiore si mette a guardare la tv. La madre affronta il vicino che però si cela dietro il silenzio e allora, con il marito, si rivolge alla Stazione Carabinieri di Marotta. Scatta la perquisizione a casa del sospettato, viene filmata la stanza ove era stato commesso l’abuso (perfettamente coincidente al racconto dei bambini) e viene sequestrato un pc per verificare la presenza di materiale pedopornografico. Nel corso della perquisizione l’uomo cercava di trincerarsi dietro scuse come «il bambino voleva fare il gioco della puntura e si era incuriosito per una cicatrice che avevo all’inguine..»

Nel frattempo medici del Pronto Soccorso di Fano riscontrano quanto già constatato dalla mamma.

Raccolti gli elementi i Carabinieri hanno segnalato il tutto all’Autorità giudiziaria. Il Pm ha richiesto prima di assumere con incidente probatorio le dichiarazione dei due bambini, poi, verificatene la cocnordanza con gli elementi raccolti dai carabinieri ha richiesto immediatamente una misura coercitiva subito accordata da Gip del Tribunale di Pesaro che ha emesso un’ordinanza di divieto di dimora nei comuni di Fano e Mondolfo.
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