Carotti, 52 anni, residente a Jesi in via Mura Occidentali, viaggiava in direzione di Torrette in sella alla sua Honda Crossrunner. Una passione, quella delle due ruote, che Mario coltiva da anni.
Secondo una prima ricostruzione al vaglio della Polizia Municipale, intervenuta sul posto per i rilievi di legge, il giornalista avrebbe perso il controllo della moto finendo contro i parapetti in cemento posizionati all'imbocco della semicurva sul lato mare, in un tratto di strada noto per la sua pericolosità e spesso teatro di incidenti.
Un impatto molto violento che ha sbalzato il centauro, insieme alla potente moto, circa 70 metri più avanti. Solo il caso ha voluto che in questa strisciata lungo l'asfalto il centauro e la motocicletta non incrociassero la traiettoria di altri veicoli provenienti dalla direzione opposta. L'Honda Crossrunner si è fermata nei pressi del marciapiede all'uscita del cavalcavia mentre il corpo del centauro è rimasto steso in mezzo alla strada. Numerose le chiamate alla centrale operativa del 118.
In pochi istanti la macchina dei soccorsi si è messa in movimento. In via Flaminia è arrivata l'automedica e un mezzo della Croce Gialla di Ancona. Le condizioni di Mario Carotti, sposato e padre di una ragazzina, sono apparse subito molto gravi.
Era privo di coscienza e respirava a fatica e i medici sono stati abili e tempestivi a stabilizzare le sue condizioni con le terapie d’emergenza.
Dopo qualche minuto le sue condizioni sembravano leggermente migliorate e ciò ha consentito il trasporto con un’ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Regionale di Torrette. Nel violento impatto il giornalista, che indossava il casco, ha riportato un trauma cranico e diverse fratture, tra cui quelle ai polsi, procurate probabilmente da un estremo tentativo di ripararsi prima dell’urto con il parapetto in cemento.
Sottoposto ad una serie di accertamenti e a un primo intervento chirurgico, Mario Carotti è stato poi ricoverato nel reparto di Rianimazione in prognosi riservata anche se le sue condizioni autorizzano all'ottimismo. Scongiurate fratture serie alla colonna vertebrale e contenuti gli effetti del trauma cranico. Sul luogo dell'incidente sono intervenute tre pattuglie della Polizia Municipale. Sull’asfalto non ci sono segni di frenata, soltanto i solchi lasciati dalla forcella durante la sua lunga strisciata.
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