Schiavi testimone al processo:
dopo i reati chiamava Radio Maria

Schiavi testimone al processo: dopo i reati chiamava Radio Maria
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Lunedì 1 Dicembre 2014, 21:06 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 12:47
CIVITANOVA – Marco Schiavi faceva lunghe telefonate a Radio Maria, dopo le estorsioni. E’ stato lo stesso collaboratore di giustizia, già condannato all’ergastolo per la strage di Sambucheto, a riferirlo in aula nel corso della sua testimonianza al processo che si sta svolgendo al tribunale di Macerata e che vede 17 persone imputate, a vario titolo, per le estorsioni ai locali notturni della costa.



Marco Schiavi, come emerge dalle intercettazioni, questa mattina ha detto che nel 2009, a volte dopo aver compiuto dei reati, faceva telefonate a Radio Maria per parlare in diretta di teologia. Schiavi ha riferito inoltre di telefonate che faceva alle chat erotiche.



Su domanda degli avvocati difensori, Schiavi oggi ha riferito di un noto giornalista marchigiano che era a disposizione della famiglia Schiavi. Altro su questo non ha detto perché i giudici hanno ritenuto che la questione non fosse pertinente ai fatti presi in esame al processo.