ANCONA - Il Pd Luca Ceriscioli è il nuovo governatore delle Marche. Eletto con il 41,1% Vinto il duello con il governatore uscente Gian Mario Spacca, che si ferma al 14,2%, superato sia dal grillino Gianni Maggi con il 21,8% che da Francesco Acquaroli (Lega-Fdi) con il 19. Edoardo Mentrasti (Altre Marche-Sinistra unita) al 4%.
Il Pd si conferma dunque a Palazzo Raffaello vincendo nettamente il duello con il suo ex governatore Gian Mario Spacca, che cercava il terzo mandato.
«Ha prevalso il voto a favore del cambiamento - osserva Ceriscioli -, fondato da una parte sul ruolo costruttivo del centrosinistra, e dall'altra sullo scontento, la rabbia, la ricerca del capro espiatorio incarnata da Lega e M5S». «Ben al di sotto dei sondaggi meno favorevoli» invece il risultato di Spacca e della sua lista, «di chi ha contato sul passato come rifugio per affrontare il futuro». Il tema politico più significativo è tuttavia l'astensione al 50%, «un obiettivo di mandato» per il nuovo presidente. La disaffezione alle urne si può recuperare, secondo Ceriscioli, «puntando sulla partecipazione, la lotta agli sprechi e la trasparenza, che sono alla base del programma del centrosinistra».
«Non resta che prendere atto del risultato delle urne. Il dato elettorale indica che il nostro progetto per le Marche non è entrato nel cuore dei marchigiani, come avremmo sperato» Così in una nota l'ex presidente della Regione Marche e candidato di Marche 2020 Area Popolare, Fi e Dc. «I cittadini sono sovrani e hanno compiuto la loro scelta, che merita rispetto aggiunge -. A Luca Ceriscioli rivolgo i migliori auguri di buon lavoro, nella consapevolezza che il momento che stiamo vivendo è particolarmente complesso e gli richiederà il massimo impegno».
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