Marche: Direzione decisiva Pd,
Primarie forse il 22 febbraio

Il segretario Pd Marche Francesco Comi ed il vice di Renzi, Lorenzo Guerini
di AGNESE CARNEVALI
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Giovedì 15 Gennaio 2015, 01:09 - Ultimo aggiornamento: 13:33
Il Pd spera nel colpo di scena, ma sul copione si legge Primarie. E la direzione di stasera servirà solo a fissare la data. L’ipotesi è quella del 22 febbraio. Le cornette continueranno a squillare fino all’ultimo minuto per trovare l’accordo, ma nessuno è pronto a cedere di un passo. E qualcuno starebbe pensando di far mancare il numero legale stasera, per rinviare ancora e prendere altro tempo.



Di sicuro non ci sarà il vice segretario Guerini. Si contempla già nell’ordine del giorno la discussione «riguardo alle modalità di svolgimento delle Primarie, che saranno indette nell’eventualità non si giungesse alla soluzione unitaria», si legge in una nota. I democrat sperano in un deus ex machina. Non sarà Guerini che stasera alle 21 non si presenterà. Consultazione popolare temuta da tutti, ma nessuna delle due aree contrapposte Ricci-Ceriscioli-Amati-Agostini per Fabbri e Morani-Carrescia-Morgoni per Marcolini è disposta a cedere di un passo. Dunque Primarie. Pare il 22 febbraio. Ai blocchi di partenza i due pesaresi, la senatrice Camilla Fabbri ed il vice segretario dem, Luca Ceriscioli. Non sciolgono le riserve su chi dei due parteciperà, entrambi hanno dato la disponibilità, ma assicurano in un comunicato congiunto: «Se domani (stasera, ndr) la direzione deciderà di indire le Primarie, certamente noi saremo più uniti che mai e faremo parte della stessa partita».



Se difficile sembra l’accordo su Fabbri - che potrebbe trovare i numeri in direzione, ma non in assemblea dove il gruppo Ricci-Ceriscioli-Agostini non ha esponenti e senza i voti (ne servono 104) dell’area Morani-Mezzolani, Carrescia-Luchetti, Morgoni e Canzian - sfuma l’ipotesi di sintesi su Marcolini, che non sembrerebbe disposto a partecipare alle Primarie. Quale dunque l’uomo di Carrescia e gli altri per il confronto coi cittadini? Potrebbe rispuntare la soluzione esterna, il rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini. Ma la sfida non si chiuderebbe qui. Ci sono anche i 100 dell’appello di Ancona, guidati dal sindaco del capoluogo, Valeria Mancinelli, pronti a mobilitarsi per l’ex sindaco di Senigallia, Luana Angeloni, su cui potrebbe convergere l’area che fa riferimento al vice segretario Fioretti.