Maltempo nel Fermano,
la famiglia Achilli
«Siamo vivi per miracolo»

Il piazzale dell'abitazione degli Achilli allagato
1 Minuto di Lettura
Martedì 29 Luglio 2014, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 18:10
SERVIGLIANO (Fermo) – "Il fiume d’acqua e fango ci piovuto addosso come uno tsunami. In un minuto e mezzo ha raggiunto oltre due metri di livello. Siamo vivi per miracolo". Giordano Achilli rivive quei terribili momenti. Domenica, appena pranzo. Via Della Repubblica è una delle zone più colpite dal maltempo a Servigliano. Qui vive Enzo Achilli, papà di Giordano. I due erano insieme quando si è scatenato l’inferno. "Erano da poco passate le 14, eravamo nel garage sottostrada – racconta Giordano –. L’acqua ha sfondato tutto: serrande, portone. Il fango ci è arrivato quasi alla gola, dentro galleggiava di tutto. Abbiamo avuto la prontezza di aprire la porticina interna che dà sulla cucina e da qui raggiungere il piano superiore dove, impotenti, abbiamo assistito alla scena della distruzione. Dieci metri più in là c’era il mio laboratorio di tranceria, con annessi rotoli di pellami e bollettari aziendali. Distrutto anche quello". Marco, fratello di Giordano, quando il fiume di fango è piombato in via Della Repubblica era nel cortile: "Ho tentato di spostare l’auto. Mi sono avvicinato, provando a salire… Se non fossi scappato a piedi, sarei rimasto intrappolato lì dentro. Una violenza mai vista prima". Oltre cinquanta le case allagate tra Servigliano e Piane di Falerone. Si lavora senza sosta con idrovore, pale, ruspe, a mani nude per rimuovere fango e detriti. "Mi auguro di ricominciare presto a lavorare – conclude Achilli –. Ma le trance sono fuori uso".

Fabio Paci