Ancona, l'assessore Marasca in luna di miele a Buenos Aires: una settimana a carico degli organizzatori della mostra

Paolo Marasca
di Letiza Larici
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Mercoledì 17 Settembre 2014, 12:10 - Ultimo aggiornamento: 13:55
ANCONA - Marasca accompagna i quadri della Pinacoteca a Buenos Aires e la Artifex, la societ romana a cui la Regione si appoggiata per allestire la mostra Meraviglie dalle Marche, gli paga mezzo viaggio di nozze.



La conferma è arrivata lunedì in consiglio comunale dal sindaco Valeria Mancinelli, sollecitata da un’interrogazione del consigliere Fi Daniele Belardinelli, che ha chiesto a che titolo e con che soldi l’assessore alla cultura fosse andato in Argentina. «L’assessore Marasca, che starà via due settimane – ha precisato la Mancinelli – è sposato per una settimana dagli organizzatori della mostra, alla quale parteciperà per motivi istituzionali come accompagnatore esperto con competenze specifiche in materia. Trascorrerà invece in Argentina a sue spese la seconda settimana, un prolungamento della permanenza per godersi la luna di miele».



Il sindaco ha anche aggiunto che la moglie dell’assessore non ha ricevuto lo stesso trattamento, pagando di tasca propria l’intero viaggio. «Era suo compito accompagnare le tele a Buenos Aires ed è un suo diritto costituzionale fare le ferie come ogni altro cittadino», ha proseguito la Mancinelli rispondendo a chi aveva osservato che Marasca è volato in Argentina lasciando scoperte le Notti Bianche. «Gli eventi erano già organizzati – ha concluso – peraltro vorrei ricordare che l’assessore è rimasto tutta l’estate in città senza prendere neanche un giorno di ferie».



Dura la replica di Berardinelli: «Forse – ha commentato ironico – Marasca ha fatto bene ad andarsene tanto la sua presenza sarebbe stata inutile». Poi ha aggiunto serio: «Lasciare scoperte le Notti Bianche è una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini e di chi ha organizzato le manifestazioni. Non capisco tutta questa disponibilità verso l’Argentina, quando ad Ancona non si è fatto nulla per valorizzare le opere della Pinacoteca».