Macerata, Carboni scalda Musicultura
tra i vincitori un metalmeccanico

Luca Carboni duetta con Tommaso Cerasuolo (foto Calavita)
2 Minuti di Lettura
Sabato 21 Giugno 2014, 12:54 - Ultimo aggiornamento: 21:44
MACERATA - Arena Sferisterio sold out, ieri a Macerata, per la prima serata di Musicultura, che ha decretato l'andata in finale domenica prossima di due dei quattro cantanti in gara. Hanno vinto Flo, col brano D'amore e d'altre cose irreversibili e Dante Francani con Tuta blu..o ballata dell'operaio, che hanno superato in voti gli Equ con Eccettera ecccetera e i Coreacore con La cortellata.



Lo show

Ma soprattutto ha vinto la grande musica, con l'inatteso duetto tra Luca Carboni e Tommaso Cerasuolo, voce dei Perturbazione, col brano I baci vietati, il rock progressivo degli Area in una performance strumentale (con il recitativo-filastrocca La mela di Odessa), e i Tiromancino dei fratelli Federico e Francesco Zampaglione.



Vetrina della musica popolare d'autore nell'ideale passaggio del testimone tra interpreti consolidati ed esordienti, quella di ieri sera - presentata da Fabrizio Frizzi - è stata anche la festa per i 25 anni di Musicultura, i 30 dell'esordio di Carboni e i 25 dei Tiromancino, che hanno fornito una suggestiva testimonianza della loro carriera e della loro ricerca musicale.



Luca Carboni

«Qui si permette alla musica di nascere e di rinnovarsi», ha detto Carboni salendo sul palco tra gli applausi del pubblico. Dopo Autobus di notte, Mare a mare e Fisico bestiale, «vi lascio con una canzone d'amore, è sempre un'emozione riuscire a scriverne una», ha detto, prima di presentare i Perturbazione e intonare Vieni a vivere.



Tiromancino

Grande interpretazione anche quella dei Tiromancino, che hanno ammaliato il pubblico con il brano Due destini, colonna sonora del film Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek, e Per me è importante. Come pure l'esecuzione solo strumentale del quartetto d'archi Radio String Quartet Vienna, in un'originale rilettura delle musiche dei Wehater Report e del suo fondatore, Joe Zawinul.



I vincitori

Sono poi stati consegnati il premio Unimarche per il miglior testo agli Equ e a Flo quello di Radio1 Rai, che accompagna da sempre la manifestazione, per la migliore musica. «Il mio brano - ha dichiarato Flo, finalista grazie ai voti di Facebook - parla di cose irreversibili come il mio amore per la canzone». Per l'altro vincitore, Dante Francani, che lavora come metalmeccanico, e che ha commosso il pubblico col testo del suo brano Tuta blu, «essere a Musicultura è come sprofondare in una montagna di miele».
© RIPRODUZIONE RISERVATA