«Pieroni è assolutamente sereno su questa vicenda - ha spiegato il suo legale Marina Magistrelli che respinge ogni ipotesi di esercizio abusivo della professione medica - ed è sicuro di poter dimostrare nel processo che ha sempre svolto con grande professionalità il suo lavoro all'interno dello studio conosciuto per la rinomata serietà e professionalità». Agli atti, ha riferito il legale, ci sono testimonianze di molte persone che affermano di aver sempre parlato con la dottoressa e che nessuno degli odontotecnici ha mai messo loro le mani in bocca. Almeno cinque le parti offese nel procedimento.
Il pm Ruggiero Dicuonzo contesta agli odontotecnici, a vario titolo, di aver compiuto atti di competenza odontoiatrica su pazienti della dentista che svolgeva l'attività anche presso il laboratorio loretano. Tra gli atti contestati, il rilevamento dell'impronta, limatura e pulizia di denti, cementazione di protesi, installazione di capsule su dente devitalizzato. A Pieroni, ha precisato il legale, vengono addebitati due episodi: avrebbe provato una capsula su una sua parente in presenza del dentista e, in un altro caso, avrebbe messo le mani in bocca ad un paziente ma lui lo nega. Si tratta in ogni caso di accuse tutte da dimostrare e verificare.
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