Jessica è l'unica marchigiana nello staff del prestigioso Noma, due stelleMichelin, eletto per quattro volte il miglior ristorante del pianeta dalla classifica The World's 50 Best Restaurants. «La passione per la cucina l'ho ereditata da mia mamma Vera e da mia nonna Caterina - confida la 22enne - Ogni festività diventava una scusa per cucinare insieme, uno dei momenti che preferivo, il più divertente». Dopo il diploma all'istituto Albert Einstein di Loreto con una tesina sul Noma, Jessica ha seguito il suo istinto: «Visitando il sito online - ricorda - Ho scoperto che proponevano stage di tre mesi al Noma, così ho inviato una e-mail di presentazione. Ero affascinata da quel ristorante di cui parlavano tutte le riviste del settore. Non mi aspettavo una risposta, invece è arrivata. Mi avevano selezionata».
La gavetta non è stata facile: «L'unico modo per farmi notare - spiega Jessica - era quello di lavorare sodo, mostrandomi interessata a tutto quello che accadeva. Rimanevo ad aiutare nel locale, anche quando gli altri stagisti venivano mandati a casa. I sacrifici sono serviti e poco prima della scadenza mi hanno chiesto se avessi avuto piacere di restare con loro. Ero emozionatissima: mi avevano assunta a tempo indeterminato». Jessica è chef de partie, ai vertici della brigata di cucina. Al Noma gravitano celebrity come Tom Cruise, Bono degli U2 e il neo premio Oscar Leonardo di Caprio. Da metà gennaio la giovane chef sta seguendo un pop-up di 10 settimane nel Noma di Sidney per esplorare nuove varietà di ingredienti: «Torno a Macerata almeno due volte l'anno, è piena di ricordi e di emozioni - conclude Jessica - il mio più grande sogno è quello di aprire un locale dove rendere felici gli ospiti con le mie creazioni».
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