E’ successo a Jesi (Ancona) il 7 marzo 2012. Lui, uno jesino di 45 anni, stava guidando un pulmino che trasportava dei disabili quando ha incrociato la macchina della sua fidanzata, in compagnia di un altro uomo. Geloso, non ci ha visto più. E così l’uomo ha deviato la passeggiata delle persone disabili, di cui era responsabile, per lanciarsi lungo viale della Vittoria all’inseguimento della donna.
L’uomo si è affiancato alla macchina della donna, come per speronarla. Ma lei, terrorizzata, gli ha fatto cenno di resa e ha accostato. Ma lui ha inchiodato e ha fatto scendere i disabili disponendo li davanti all’auto della fidanzata, come fosse un muro umano. Un fatto che ha portato l’uomo a giudizio per maltrattamenti in famiglia e violenza privata. Ieri lo jesino è stato rinviato a giudizio dal gup.