Il papà (tutto confermato dal test del dna) è un ingegnere anconetano di 40 anni, sposato con una donna che gli ha dato altri due bambini. Difeso dall'avvocato Marina Magistrelli, ha impugnato la sentenza del Tribunale che gli impone di pagare i 100mila euro, spiegando che non si sarebbe mai sottratto ai suoi obblighi di papà, ma non giustifica gli undici anni di black-out in cui non è stato informato della paternità. La donna, assistita dall'avvocato Roberto Marini, sostiene al contrario che l'uomo sapesse di avere quel figlio. La questione è rinviata alla decisione della Corte d'Appello di Ancona.
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