L’ordigno, un proiettile di artiglieria in dotazione alle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale, aveva le seguenti dimensioni: lunghezza 25 centimetri – diametro 9 centimetri ed era adagiato su un fondale di circa 3 metri a ridosso delle scogliere frangiflutti. Era stato segnalato alla Capitaneria di Porto pesarese da parte di un operatore subacqueo impegnato nei lavori di rifiorimento delle medesime scogliere. Attivati dalla Prefettura, sono pertanto intervenuti i Palombari della Marina Militare Italiana con il supporto delle motovedette della Guardia Costiera locale i quali, una volta identificato l’ordigno, lo hanno trasportato al largo per farlo poi brillare in sicurezza su un fondale maggiore, mediante applicazione di una piccola carica esplosiva. «L’operazione di bonifica – ha sottolineato il Comandante del Porto di Pesaro Angelo Capuzzimato - ha avuto esito positivo e si è conclusa nella mattinata stessa, con il rientro in porto di tutti gli uomini e mezzi della Marina Militare intervenuti».
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