Fano, torna in cella rapinatore tradito da un'infrazione e dal caratteraccio

Fano, torna in cella rapinatore tradito da un'infrazione e dal caratteraccio
di Osvaldo Scatassi
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Mercoledì 8 Giugno 2016, 18:53
FANO (Pesaro e Urbino) -Rapinatore in permesso è tornato in cella per la sua tendenza a esagerare. Ventinove anni, originario del Napoletano ma residente a Fano, ha compiuto il primo passo falso stipando la propria auto con quattro bambini ed evitando di proteggerli con il seggiolino di sicurezza. Assieme a lui, poi, viaggiavano anche altre due persone grandi. In totale sette passeggeri: piuttosto che una macchina, sembrava un pulmino ristretto. I vigili urbani l’hanno subito notata, ma le operazioni di controllo si sono rivelate più difficili del previsto. L’uomo si è comportato in modo aggressivo, commettendo il secondo errore. Ancora una volta ha esagerato, rifiutando le proprie generalità agli agenti della Municipale, minacciandoli e insultandoli. Non è però riuscito a evitare le sanzioni per avere infranto il codice della strada e per di più si è ritrovato in guai peggiori. Dalle verifiche è infatti emerso che il ventinovenne era sottoposto a detenzione domiciliare per la rapina a una farmacia di Torre Annunziata, risalente al 2008: era fuori di casa perché stava godendo di un breve permesso. Per lui si sono riaperte le porte del carcere, a Villa Fastiggi di Pesaro, quand’è stato rintracciato dal personale del commissariato. L’Ufficio anconetano di sorveglianza aveva infatti sospeso la detenzione domiciliare.

Un'altra distinta operazione ha permesso di sventare una probabile rapina ad una gioielleria del centro storico o ad un rappresentante di preziosi. le autopattuglie della Squadra Mobile e del Commissariato fanese, intercettavano in via Mura Augustee una potente moto marca Honda modello Hornet, la cui targa appariva subito sospetta in quanto le lettere ed i numeri che vi erano riportati non risultavano a rilievo come previsto, ma “piatti”. Il conducente, tentava di sottrarsi al controllo partendo ad alta velocità ed attuando spericolate manovre per divincolarsi nel traffico cittadidi sventare una probabile rapina in danno di una gioielleria di quel centro storico o di un rappresentante di preziosi.no, venendo comunque raggiunto e bloccato nei pressi della rotonda c.d. “della Liscia”. Dal successivo approfondimento risultava che sulla targa originale del motoveicolo era stata applicata una pellicola adesiva che riproduceva le caratteristiche di quelle originali, ma con numeri e lettere non censite al PRA. L’uomo alla guida risultava essere un italiano 47enne, residente a Napoli, noto alle Forze di Polizia in quanto già coinvolto in episodi di rapina a danno di rappresentanti orafi e gioiellerie in varie zone d’Italia. Gli Agenti, nella circostanza, denunciavano l’uomo in stato di libertà per aver circolato alla guida una moto munita di targa falsa, oltretutto senza patente di guida, revocatagli nel 2000, privo di copertura assicurativa e con la revisione del mezzo scaduta, motivo per il quale gli sono state comminate svariate multe ai sensi del Codice della Strada per un totale di circa 5mila euro. Sono in corso le opportune verifiche, non potendosi escludere che il predetto soggetto si approntasse, con l’eventuale intervento di qualche complice, a consumare una rapina a danno di una delle gioiellerie del centro storico fanese o di un rappresentante, rapina sventata dall’intervento della Polizia.
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