Fano, ragazza scompare dopo la festa
Ritrovata dalla polizia in casa del fidanzato

Fano, ragazza scompare dopo la festa Ritrovata dalla polizia in casa del fidanzato
di Osvaldo Scatassi
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Martedì 9 Febbraio 2016, 18:43
FANO (Pesaro e Urbino) - Ha trascorso la notte con il fidanzato, senza avvertire a casa che non sarebbe rientrata. Dopo avere passato ore e ore sulle spine, senza notizie della loro figlia diciottenne, papà e mamma si sono rivolti alla polizia, che ha avviato le ricerche per sospetta scomparsa.
Una scappatella di gioventù, sull’onda dell’euforia suscitata da una festa studentesca di Carnevale, ha gettato sull’orlo della disperazione i due genitori e messo in moto il personale del commissariato fanese. Dopo circa sei ore di lavoro, che ha richiesto l’impiego di diverso personale sotto la guida del vice questore Stefano Seretti, ecco la buona notizia. La giovane è stata rintracciata intorno alle 12 di oggi nella zona di Cuccurano, nell’abitazione del fidanzato. Sembra che poco prima la stessa diciottenne, residente a Barchi, si fosse fatta viva con una telefonata. Per trovarla, però, la polizia ha dovuto metterci del suo. Per quale ragione sia stato necessario, è un aspetto della vicenda ancora poco chiaro. Forse è successo che, una volta sbollita l’eccitazione della festa, la giovane coppia abbia capito di averla combinata grossa e cercato di far calmare le acque prima di riapparire. Maggiorenne lui e maggiorenne anche lei, quindi non ci saranno conseguenze di sorta rispetto alla legge, però la ragazza è stata accompagnata in commissariato per fornire chiarimenti sull’episodio. Aveva fatto le ore piccole, come altre centinaia di suoi coetanei che frequentano le scuole superiori a Fano, per partecipare alla festa studentesca in maschera nel ristorante self service Pesceazzurro in viale Adriatico, iniziata nella serata di ieri. Intorno alle 3 di stanotte, le amiche della sua comitiva hanno iniziato a insospettirsi per l’assenza fin troppo prolungata. Di lei, soltanto la borsetta ancora appoggiata sulla sedia. Mancava il telefono cellulare, che però non è stato di alcun aiuto: continuava a suonare a vuoto. Lo stesso muro che hanno trovato i genitori della minorenne. Chiama e richiama, però nessuna risposta. Nessuna notizia della figlia che non tornava a casa. Intorno alle 6.30 mamma e papà hanno deciso che così non potesse andare avanti e hanno chiesto aiuto al commissariato. Una pattuglia è andata subito al Pesceazzurro con una foto della ragazza, speranzando di poterla individuare nelle immagini delle telecamere. Lavoro difficile, che avrebbe richiesto tempo e pazienza, perché si stima una partecipazione di circa 1.500 studenti. Il filmato è stato quindi prelevato per essere analizzato meglio. La vicenda si è risolta qualche ora dopo, per i due genitori incubo finito.
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