Il locale aveva inaugurato la stagione estiva a fine maggio, dopo che il Tar aveva accolto la richiesta di sospensiva di due provvedimenti: il diniego della concessione e il divieto di somministrazione di alimenti e bevande. Un’apertura sub judice, perché il futuro della trattoria della baia era comunque appeso alla decisione del Consiglio di Stato sulla più delicata questione dell’istanza di condono. Richiesta legata a filo doppio con i presunti abusi edilizi sui quali indaga la Procura.
Nel mirino dei magistrati, che hanno aperto un fascicolo d’inchiesta con sette indagati, i bagni, il gazebo esterno e una parte della sala interna realizzati illegalmente. Strutture abusive per le quali i proprietari della trattoria avevano da tempo presentato richiesta di condono. Sanatoria prima negata dal Comune, che altro non aveva potuto fare che prendere atto del parere negativo della Soprintendenza. Poi confermata dal Tar e ora dal Consiglio di Stato.
«Abbiamo già provveduto al ritiro della concessione - spiega l’assessore all’Urbanistica Maurizio Urbinati - e i nostri tecnici sono già al lavoro per notificare, in linea con la sentenza dei giudici amministrativi di secondo grado e nei tempi previsti dalla legge, l’ordine di demolizione delle parti abusive. Umanamente ci dispiace molto, ma si tratta di atti doverosi».