Civitanova, il Tribunale dà ragione al Comune: rifiutare la residenza ai rom non è discriminazione

Le roulotte che verranno sgomberate (foto De Marco)
di Simone Ronchi
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Venerdì 12 Settembre 2014, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 20:28
CIVITANOVA – Non c’ stata discriminazione da parte del Comune nella mancata concessione della residenza agli occupanti nomadi delle roulotte parcheggiate in piazza Tricolore. Lo dice la sentenza del Got del Tribunale di Macerata Franca Pecorari, che dà ragione a Palazzo Sforza nel contenzioso avviato dalla cittadina spagnola Flora Hilda Maria Gonzales.



In un primo tempo la residenza era stata ottenuta, ma poi era stata ritirata, con richiesta di presentare ulteriori documenti. Si era quindi innescato il braccio di ferro legale. «La sentenza spiega che il ricorso è da ritenersi inammissibile – dice il sindaco Tommaso Corvatta -. L’amministrazione ha applicato le normative previste. Il giudice ha ritenuto non discriminatoria la nostra condotta. Ora si procederà allo sgombero. Siccome in questo nucleo familiare c’è una minore, che frequenta con profitto una delle nostre scuole, stiamo trovando una sistemazione definitiva per le roulotte. Sul nomadismo la nostra linea è quella di perseguire le irregolarità, senza però atteggiamenti vessatori».



Il sindaco Corvatta, di professione medico, due Natali fa, appena indesiato dopo 17 ani di centro destra, ospitò nela sua seconda casa una famiglia di rom in difficoltà e con due donne - una incinta e l'altra malata di tumore - che non potevano stare al freddo. Decisione che fece scalpore a livello nazionale.